L’EMERGENZA RIFIUTI PASSA DALLA DISCARICA DI TRAPANI. IL DECRETO DELLA REGIONE

24 Giugno 2022

La soluzione per la nuova emergenza rifiuti passa da Trapani. La Regione, con un decreto firmato dal dirigente generale dell’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Calogero Foti ha disposto la riapertura dell’impianto di trattamento meccanico biologico della “Trapani Servizi”. Il decreto, in particolare, autorizza l’abbancamento dei rifiuti nell’impianto e l’utilizzo ed ampliamento della vasca F per smaltire l’indifferenziato. In sintesi, i Comuni – le discariche sono piene o inagibili – potranno conferire un solo autocompattatore. Si tratta dunque di una soluzione tampone che tuttavia da una risposta alle amministrazioni comunali dell’area di Palermo come Bagheria, Termini Imerese ed Altofonte. “La società che gestisce la discarica di Trapani, che aveva chiuso i cancelli ai compattatori provenienti dalla provincia di Palermo – ha sottolineato il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Giampiero Trizzino –  ha comunicato che consentirà nuovamente ai Comuni del palermitano di conferire i rifiuti nel proprio impianto”. I sindaci dei tre Comuni in questione hanno protestato davanti Palazzo d’Orleans chiedendo un intervento urgente e risolutivo al Presidente Nello Musumeci. La sindaca di Termini Imerese Maria Terranova ha provato a fare il punto: “
“Siamo soddisfatti di questa notizia e chiediamo che si possa conferire non solo con regolarità ma che ci si consenta anche di smaltire l’arretrato accumulato finora. É ovvio, comunque, che si tratta di una soluzione tampone. Le colpe della Regione restano: è mancata la programmazione e ora pagano i cittadini. Musumeci faccia qualcosa di concreto, non pensi solo alla poltrona. A prospettare l’ennesima emergenza rifiuti è stata l’indisponibilità di diverse discariche in Sicilia, ultima in ordine di tempo l’Oikos di Catania. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata poi la chiusura chiusura dei cancelli di Trapani”. Che ora invece si riaprono con il nuovo decreto. Per l’onorevole Trizzino è stato importante il lavoro svolto dall’Assessore Daniela Baglieri “che in questi giorni si è spesa affinché la discarica di Trapani potesse aprire i cancelli, ma non si può tacere su ciò che Musumeci avrebbe potuto fare nei suoi cinque anni di legislatura. Si poteva e si doveva programmare tutto per tempo. Si dovevano pianificare nuovi impianti, l’ammodernamento di quelli esistenti, una rete al servizio dei Comuni, ed invece ci siamo ridotti all’ultimo minuto”. Il parlamentare pentastellato rincara la dose: “L’estate è appena iniziata, la Sicilia si riempie di turisti e proprio adesso che avremmo bisogno di maggiore disponibilità di impianti, ne abbiamo talmente pochi da essere costretti a spedire fuori dalla regione i rifiuti. Proprio per evitare che i costi di quest’operazione ricadano sui cittadini, con l’ennesimo aumento della Tari, predisporremo un emendamento alla prossima variazione di bilancio che presto faremo all’Ars per istituire un fondo ah hoc per sostenere le spese dei Comuni ed evitare che ancora una volta si mettano le mani in tasca agli incolpevoli siciliani”.
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