CRISI IDRICA, PRESIDENTE ATI GRUPPUSO: “NUOVE FONTI E FINANZIAMENTI PER AFFRONTARE L’EMERGENZA”

4 Aprile 2024

L’Assemblea territoriale idrica di Trapani intende dare il suo contributo per ridurre gli effetti negativi delle crescenti difficoltà nella distribuzione dell’acqua. Il presidente Francesco Gruppuso, sindaco di Calatafimi-Segesta ha chiamato in causa gli altri colleghi del territorio ottenendo l’attenzione di 21 Comuni su 25. Crisi che si fa sentire nel territorio trapanese ma che riguarda l’intera Sicilia. Gruppuso ha anche risposto positivamente all’invito del commissario regionale per l’emergenza Santoro e dell’ingegnere Granata del Dipartimento Regionale  e dirigente Tutela Risorse Idriche. Il presidente ATI ha così consegnato “diverse schede per cercare nuove fonti di approvvigionamento idrico, come pozzi dismessi, sorgenti, condutture di adduzione, pompe di sollevamento, autobotti, ed altro ancora”. Da qui “diversi milioni di euro di richieste di finanziamento”. Schede e punto della situazione che hanno consentito, in quota parte – lo stesso hanno fatto le altre province -, di rafforzare la linea del governo regionale che ha avviato un confronto con il governo nazionale per chiedere lo stato di emergenza. C’è da affrontare l’estate e le previsioni sono allarmanti. Servono interventi urgenti e notevoli risorse finanziarie per concretizzarli. Sono così tornati di moda i dissalatori considerati ormai uno strumento indispensabile per affrontare l’emergenza. “La speranza – ha sottolineato Gruppuso – è che le richieste vengano accettate e quindi autorizzati gli interventi con immediati decreti di finanziamento”. Da presidente ATI e da sindaco, Gruppuso fa anche un appello ai cittadini del territorio trapanese: “Devono fare la loro parte, attenendosi alle varie ordinanze sindacali per l’uso parsimonioso dell’acqua indispensabile per la vita quotidiana ed eliminare ogni sperpero e conservare la preziosa risorsa idrica ancora a disposizione”.

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