AEROPORTO DI BIRGI, SAFINA (PD): “PRIMA IL POLO E POI LA PRIVATIZZAZIONE”

13 Marzo 2024

Birgi, allarme rosso. L’ha lanciato l’onorevole Dario Safina dopo “le perplessità sollevate dal Ministero delle Finanze”. “Se dovessero trovare seguito, com’è legittimo che possa essere,  – continua il parlamentare dem – vedremmo andare in fumo milioni di euro di finanziamenti regionali e degli Enti locali provinciali. Soldi di noi contribuenti”. Safina fa riferimento alla vicenda che sta riguardando, in queste ore, la possibile impugnativa da parte dello Stato del collegato alla Finanziaria regionale, all’interno del quale sono inseriti anche i 4,2 milioni di ricapitalizzazione per l’Airgest, la società che gestisce i servizi a terra dello scalo trapanese.

Il rischio

Per il deputato del Pd “Se questa nefasta profezia dovesse tramutarsi in realtà, il Vincenzo Florio sarebbe alla mercé delle più becere speculazioni e rischierebbe di essere svenduto al migliore offerente”.

La soluzione

Safina, dopo avere lanciato l’allarme sul futuro dell’aeroporto trapanese indica anche il percorso da seguire: “Più volte, in Aula, ho ravvisato la necessità di avviare immediatamente le procedure per strutturare il sistema aeroportuale della Sicilia occidentale, fondendo Airgest e Gesap – società di gestione rispettivamente di Birgi e Palermo -, e comprendendo Pantelleria e Lampedusa. Un piano industriale serio ed equilibrato per garantire un’adeguata operatività dello scalo trapanese con almeno 2 milioni di passeggeri l’anno, così da snellire il traffico sul Falcone Borsellino, per poi presentare il pacchetto così strutturato al tavolo della privatizzazione. Solo così si possono avere i margini per una trattativa economica conveniente e recuperare almeno in parte i milioni di euro in soldi pubblici investiti finora”.

Notizie Correlate