Il Tribunale del Riesame di Palermo accoglie il ricorso dei legali dell’onorevole Dario Safina ed annulla l’obbligo di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice che era stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari dopo l’interrogatorio di garanzia che aveva attenuato l’iniziale applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. L’esito del Riesame conclude una fase giudiziaria che gli avvocati del parlamentare regionale del Pd avrebbero voluto anticipare all’interrogatorio di garanzia ritenendo che il loro assistito aveva risposto ampiamente e dettagliatamente alle accuse gli erano state rivolte. L’ordinanza del GIP aveva tuttavia disposto l’obbligo di dimora nei due Comuni. Safina potrà così tornare all’Assemblea regionale siciliana e non ci sarà dunque il passaggio di consegne con il primo dei non eletti Domenico Venuti. Le accuse che sono state rivolte al deputato dem sono di turbativa d’asta e di corruzione durante la sua presenza al Comune di Trapani nella squadra assessoriale – delega ai Lavori Pubblici – del sindaco Giacomo Tranchida.
CASO SAFINA, IL “RIESAME” DA’ RAGIONE ALL’ONOREVOLE. ANNULLATO L’OBBLIGO DI DIMORA
5 Febbraio 2024
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