Partita pazza al Pala Shark, ma Trapani riesce a spuntarla contro una mai doma Luiss Roma, che ha dato tutto in campo mettendo i bastoni tra le ruote ai granata per tutti i quaranta minuti di gioco (82-78). La squadra di coach Parente era praticamente decimata, ormai da più partite senza Mian e Rodriguez e con un Marini recuperato all’ultimo dopo una settimana complicata per via dell’influenza. Lo stesso Marini, però, è stato fondamentale nel finale di partita, con un canestro che ha permesso a Trapani di allungare e non far riavvicinare la Luiss. Nell’arco della partita sono stati pochi gli aspetti positivi. I granata continuano ad avere un po’ di difficoltà contro le difese a zona, costruendo brutti attacchi e prendendo tiri a bassa percentuale realizzativa. Ci hanno pensato comunque e come sempre Notae e Horton a caricarsi la squadra sulle spalle. Probabilmente è giusto che sia così, visti gli sforzi fatti dalla società per portare in A2 giocatori di tale livello. Esce sconfitta, ma a testa altissima, la Luiss Roma, che ha giocato una partita quasi impeccabile, costringendo Trapani a condurre la gara secondo il loro piano di gioco. L’innesto di Sabin è stato azzeccato, l’americano è il giocatore che mancava a questa squadra, l’uomo che nei momenti di difficoltà si assume le responsabilità e toglie le castagne dal fuoco al suo team. Trapani raggiunge quota 40 punti in classifica, mantenendosi a +8 sull’inseguitrice Cantù. Arrivano notizie importanti anche per il calendario e per i prossimi impegni degli Shark. I granata, in Coppa Italia, troveranno Cantù, già qualificata da un po’ di tempo. Forlì e la Fortitudo Bologna, squadre del girone rosso, che si sono qualificate proprio in quest’ultimo turno.
Filippo Accardo