TRAPANI, FENOMENOLOGIA DEL TESTO TRANCHIDIANO. VERSO L’INFINITO ED OLTRE

23 Dicembre 2023

Esame approfondito dell’ultima fatica letteraria del sindaco Giacomo Tranchida. Comprensione del testo. Di seguito, tra virgolette la nota del primo cittadino e, in corsivo, il tentativo d’interpretarlo.
“Apprendo dalla stampa una ricostruzione politica degli accadimenti di giovedì sera in Consiglio comunale, in parte rispondenti al vero ed interessanti talune incomprensibili fibrillazioni in seno alla maggioranza”.
La seduta era visibile in diretta streaming e poi accessibile giorno e notte. Di conseguenza c’erano tutti gli strumenti per farsi un’opinione diretta di ciò che è accaduto in consiglio comunale. Come si fa ad apprendere dalla stampa accadimenti in parte rispondenti al vero? Come è possibile stabilire che siano parzialmente corrispondenti al vero se la fonte è la stessa stampa. Se le fibrillazioni sono incomprensibili al sindaco diventano inaccessibili a qualsiasi cittadino. Se non lo sa lui come sono andate le cose ci si trova in un sistema anarchico. 
“Rassicuro i trapanesi, notoriamente il sottoscritto non si fa tirar la giacca da alcun consigliere comunale e/o da alcun movimento o forza politica, compresi alcuni di maggioranza”.
Fare nomi e cognomi no? Meglio sparare, come spesso accade, nel mucchio? Nella tormentata seduta consiliare l’opposizione ha fatto la sua parte ma non è stata certo protagonista e non ha chiesto nulla di particolare se non il rispetto delle regole. La maggioranza si è fatta sentire, nella sostanza, con il capogruppo Salvatore Daidone, con la capogruppo Giulia Passalacqua, con l’assessore-consigliere Alberto Mazzeo, con il neo consigliere Totò Braschi. Gli altri interventi di maggioranza non hanno assunto toni politici. Sono questi consiglieri a tirar la giacca? E perché dovrebbero tirarla?
“Lele Barbara è il più giovane degli assessori da me nominati e la sua energia a servizio della città non verrà meno per invidie di qualcuno/a o per tentativi di piccolo sabotaggio, da qualunque parte provengano.  Lele ha un solo difetto, ma per me è un pregio! Lavora h24 e, al netto di possibili errori che ci stanno nella produzione del fare, rappresenta un punto di forza dell’azione di cambiamento di Trapani in cammino”.
Chi sono questi invidiosi? Non possono albergare nell’opposizione. Sono dunque necessariamente di maggioranza. Chi sono? Tranchida perché non fa i nomi? Barbara è operativo, come dice il sindaco, H 24. Dunque gli altri assessori sono invece meno impegnati?  I possibili errori andrebbero accertati o no? Oppure si può fare quel che si vuole a Palazzo d’Alì? 
“Si può discutere ovviamente di tutto ma per migliorare l’azione d’impegno della Giunta a servizio della città. Lo faremo nelle opportune sedi, di contro non mi si chieda di far rallentare chi corre anche tenendo accese le luci del palazzo comunale che in diverse occasioni hanno invece oscurato la dignità dei trapanesi. Rispetto chi non la pensa in questo modo, per questo la porta è sempre aperta… ma, notoriamente, non è girevole”.
Tranchida ne sa più del segretario generale Panepinto. Il segretario alla domanda: “Chi ha le chiavi del Comune?” Ed all’altra domanda: “E’ vero che ci sono luci accese fino a tarda sera al Palazzo Comunale?” ha risposto che avrebbe approfondito la questione per dare una risposta alle due domande del consigliere Daidone. Tranchida dà quasi la risposta. Sarebbe dunque Barbara ad utilizzare gli uffici del Comune fuori dagli orari canonici? Il sindaco è pronto al confronto ma partendo dalla sua linea. Non è certo una novità. E’ sicuramente un modo sui generis d’interpretare il confronto politico. Ma sono fatti suoi e di chi l’ha sostenuto e lo sostiene.