SERIE D, TRAPANI-ACIREALE 1-1, UN PAREGGIO MAL DIGERITO DAI GRANATA

5 Novembre 2023

Trapani: Ujkaj; Pino, Cristini, Sabatino, Morleo ( 81′ Guerriero); Crimi (70′ Marigosu), Ba; Kragl, Balla (72′ Bollino), Gagliardi (60′ Mascari); Cocco. A disposizione: Tartaro, Pipitone, Bolcano, Sparandeo, Sbrissa. Allenatore Torrisi

Acireale: Zizzania; Sirimarco, Maltese, Germinio; Montaperto (72′ Romano), Corigliano (54′ Lucchese), La Vigna, Di Mauro (50′ Milo), Vaccaro (65′ Galletta); De Muntiis, Cicirello (74′ Cusumano). A disposizione: Peschieri, Vanzan, Sticenko, Rabini. Allenatore Russo

Arbitro: Terribile di Bassano del Grappa

Ammoniti: Corigliano (A), Di Mauro (A), Zizzania (A), Torrisi (T), Galletta (A).

Atmosfera surreale al Provinciale dopo Trapani-Acireale. I granata hanno pareggiato 1-1 ma allo Stadio tante teste basse ed un clima da sconfitta sonora. Il Trapani ha pareggiato perché al 15” Cristini ha toccato la palla con una mano in piena area di rigore e l’ottimo arbitro Luigi Terribile non ha potuto far altro che concedere il calcio di rigore agli ospiti. Si è incaricato del penalty Montaperto che non ha sbagliato con il suo sinistro. Era soltanto il primo minuto di gioco. Il Trapani ha pareggiato perché non aveva mai fatto i conti con la necessità di recuperare durante la gara, dieci vittorie dieci, con risultati spesso roboanti. Il Trapani ha pareggiato perché sotto pressione, con il Provinciale che mugugnava ad ogni passaggio sbagliato non è riuscito a ragionare come avrebbe dovuto. Fascia destra da dieci con Pino e Kragl, fascia sinistra da rivedere, con Morleo e Balla. Il primo assolutamente insufficiente in una gara di spinta, il secondo che ha provato in tutti i modi di dare spazio al suo estro ma non era la giornata giusta. A centrocampo l’assenza di Acquadro si è fatta sentire perché Crimi è ben lontano dal giocatore che il Trapani ha conosciuto a sue spese in altre stagioni sportive. Il Trapani ha pareggiato perché gioca sempre alla stessa maniera. Di conseguenza se non infilza l’avversario con la forza delle sue individualità finisce per correre anche a vuoto, creando più confusione che trame di gioco. In soldoni: il Trapani è tornato su questa terra. Ora sarà necessario gestire questa nuova fase. I granata rimangono gli avversari da battere ma nello sport gli equilibri sono sempre delicati ed è dunque necessario avere contezza del campionato e forse un po’ più di rispetto degli avversari che, altrimenti, al Provinciale così come in casa, provano a giocare la partita della vita. Il Trapani ha pareggiato perché anche una Formula Uno deve sapere decelerare e non può rimanere con l’acceleratore sempre a tavoletta. Una squadra, prima in classifica, non può trovarsi di fronte a situazioni come quelle che hanno portato al pareggio. Al 35′ Gagliardi si mangia un gol davanti alla porta che era più difficile sbagliare che segnare. Capita, lo sport è fatto cosi e l’attaccante granata si è lungamente disperato dopo l’errore. Al 45′, il riscatto, pallone pennellato da Kragl e colpo di testa vincente di Gagliardi che si è rivolto alla tribuna, che lo aveva fischiato, invitandola a stare in silenzio ed ha ragionare con la testa. Al 59′, quando Torrisi ha deciso di sostituirlo, una parte della tribuna ha polemizzato con il calciatore. La partita non è stata per nulla bella. L’Acireale s’è messo con tutti i suoi effettivi dietro la linea della palla ed ha cercato di togliere spazio ed idee al Trapani. I granata di spazio ne hanno creato poco perché il giro palla non era veloce e perché, soprattutto nel secondo tempo, troppe volte, cbi era in campo, ha deciso di portare palla, facendo quel passaggio in più al compagno che riceveva già marcato. C’è anche da dire che la squadra di Torrisi non ha saputo sfruttare un vero e proprio strafalcione tattico dell’Acireale che si ostinava con una costruzione dal basso che gli ha procurato più di un grattacapo perché il Trapani rimaneva alto e poteva pressare con tutti i suoi giocatori. Al contrario, quando la squadra di mister Russo ha scelto il vecchio modulo, palla avanti e pedalare, è riuscito a tenere la palla lontana dalla sua area di rigore per far respirare la difesa. Gli ospiti hanno poi saputo giocare con i falli, con le perdite di tempo e con i cambi. E’ una di quelle partite che il Trapani avrebbe potuto vincere ma che fa anche dire che l’Acireale non ha rubato nulla. Semplice, semplice, questo è lo sport.

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