CASO PESCA, MESSINA (UGL): “DIFENDIAMO LE NOSTRE MARINERIE DA SCELTE EUROPEE SBAGLIATE”

29 Giugno 2023

Un no secco, legato al buonsenso che l’Europa sembra avere smarrito. Arriva dall’Ugl siciliana e dal suo segretario Giuseppe Messina. “L’Ugl – si legge in una nota del sindacato – è contraria al Piano d’Azione dell’Unione Europea sulla pesca che azzera il settore della pesca a strascico a vantaggio dei Paesi extracomunitari e danneggia irrimediabilmente uno dei pochi settori primari sui quali si fonda l’economia italiana. Il nuovo pacchetto di norme che riformano il settore della pesca in ambito europeo è stata approvato dal Consiglio d’Europa con il voto contrario del governo italiano ed apre uno scenario di smantellamento della storica attività di pesca italiana”. Messina aggiunge: “Ci sono diversi passaggi che non convincono,  a cominciare dallo stop graduale della pesca a strascico che potrebbe avere un impatto devastante sui livelli occupazionali e sul settore produttivo. C’è poi la questione poco chiara della misura che prevede l’estensione delle aree marine oggetto di tutela con conseguente limitazione delle zone accessibili per la pesca a strascico alle sole marinerie comunitarie e principalmente italiane con indubbi vantaggi per gli Stati non UE. Ed ancora il regime dei controlli applicato al settore che rischia di determinare la morte della pesca”. Il segretario affonda il colpo: “La volontà della Commissione Europea di installare le CCTV sulle imbarcazioni, a prescindere dalla metratura è pura follia. Come Ugl ci siamo già espressi sulla totale contrarietà che ribadiamo anche in quest’occasione perché l’introduzione di tecnologia invasive come le telecamere è chiaramente in contrasto con la riservatezza aziendale e i diritti dei lavoratori, oltre che comportare ulteriori inutili costi ed oneri amministrativi per i nostri pescherecci”. Il sindacato chiama in causa il Parlamento europeo: “Confidiamo in una revisione in toto del documento sulla riforma della pesca”. L’Ugl condivide la posizione assunta dal governo italiano. Ancora Messina: “Restiamo fiduciosi per la chiara posizione assunta dal ministro Francesco Lollobrigida a difesa della pesca, dichiarato settore strategico per l’Italia dal governo Meloni e siamo certi che il parlamentare europeo Raffaele Stancanelli, membro della Commissione Pesca, proseguirà la battaglia a difesa dei pescatori italiani e siciliani in particolare, essendosi già da anni distinto in tale direzione a sostegno delle ragioni dei pescatori e delle imprese di pesca”.

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