CORRUZIONE ELETTORALE, ASSOLTO L’ONOREVOLE PELLEGRINO. “HO SEMPRE AVUTO FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA”

4 Maggio 2023

L’accusa ed il rinvio a giudizio per corruzione elettorale. La sentenza del Tribunale di Marsala: assolto per non avere commesso il falso. L’onorevole Stefano Pellegrino non ha dunque commesso alcun reato. Era stato coinvolto nell’indagine della DDA conosciuta come “Mafia Bet”, che portò a 14 arresti nel 2019 nelle zone di Campobello di Mazara, Mazara del Vallo e Salaparuta. A Pellegrino, accusato di corruzione elettorale, non è però mai stata contestata l’aggravante mafiosa. I fatti contestati rimandavano al 2017 e facevano riferimento ad alcuni elettori di Campobello di Mazara che – secondo l’accusa – avevano ricevuto generi di prima necessità e buste della spesa da persone che erano in contatto con Pellegrino e che avrebbero ricevuto la richiesta di sostegno elettorale da parte del parlamentare. Il Pm aveva chiesto un anno di reclusione per Pellegrino. Il Tribunale ha invece deciso di assolverlo. Pellegrino ha detto la sua via social: “Ritengo corretto rendervi partecipi della notizia che i miei avvocati, Luigi Pipitone e Gabriele Pellegrino mi hanno comunicato poche ore fa. Sono stato assolto, dal Giudice Monocratico del Tribunale di Marsala, per non aver commesso il fatto  nel processo che in questi ultimi anni mi ha visto coinvolto. Confermando l’immenso rispetto e la fiducia che nutro nei confronti della Giustizia, ringrazio tutti coloro  – e sono davvero tanti! – che non hanno mai dubitato della mia correttezza e che mi sono stati vicino, rinnovando ancora il loro supporto sia in maniera pubblica ma soprattutto nel privato, attraverso piccoli gesti e attestati di stima che, in quel momento non facile, mi hanno riempito il cuore di gioia”. Stima che era stata espressa con forza dal suo partito con la decisione, dopo le elezioni regionali, di nominarlo capogruppo all’Ars di Forza Italia.

 

 

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