Una nota del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale la definisce singolare. Si tratta dell’ultimo strappo all’unità delle politiche turistiche sul territorio trapanese. Protagonista, il Comune di Marsala. Che ha fatto l’amministrazione Grillo? Ha organizzato i suoi Stati Generali del Turismo. Quelli del Distretto si sono svolti oggi nella sala conferenze della Camera di Commercio. Stati Generali che ricordano tanto quelli che si sono tenuti qualche anno fa ad Erice, organizzati dalla Regione. Sintesi di quei lavori: dichiarazioni d’intenti, grandi aspettative, nessun risultato concreto. Il caso Marsala viene criticato duramente dal Distretto e dal suo presidente Rosalia d’Alì: “Gli operatori, nei loro interventi, hanno evidenziato la
bontà della strategia messa in campo dal Distretto Turistico che vogliono seguire, ponendosi in
totale disaccordo con la politica del Comune “che nonostante abbia più volte dato la propria adesione al progetto West of Sicily, continua a perseguire una politica campanilistica che non giova né al territorio né ai suoi operatori turistici”. Politica campanilistica che il Distretto ha subito, in silenzio, qualche settimana fa alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, con il territorio trapanese che si è presentato e proposto con due brand: “West of Sicily” del Distretto e “The Best of Western Sicily”, dell’agenzia di comunicazione Feedback e con alcuni Comuni che sono soci del primo ed hanno comprato i servizi della società privata in pieno stile campanilistico. C’è poi da aggiungere che lo stesso Distretto ha registrato momenti di crisi come con le dimissioni dell’assessore comunale di San Vito Lo Capo Nino Ciulla, con tanto di lettera di critiche e con la linea recalcitrante di Marsala che il presidente D’Alì ha stigmatizzato così nel suo intervento: “Mi dispiace che il Comune di Marsala non abbia preso parte a questo incontro a cui avrebbe potuto dare un fattivo contributo di idee e proposte in sinergia con i tanti operatori marsalesi presenti e attivamente partecipi ai lavori odierni”. Tuttavia, di fronte a questo scenario, se non di crisi sicuramente di malessere e di malcontento il presidente Rosalia D’Alì trova motivi di soddisfazione: “Credo di potere dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro e siamo fieri che i nostri soci pubblici e privati e i tanti operatori turistici lo abbiano compreso. Dopo aver dato visibilità al nostro brand con un portale in cinque lingue, foto, video, campagne pubblicitarie, partecipazione alle Fiere di settore e una miriade di contatti con stampa specializzata e operatori di settore, siamo pronti per lavorare nel dettaglio sull’offerta turistica. Punteremo sulla formazione, che qui più che altrove è necessaria, e nella riconversione dei profili professionali per alzare il livello delle nostre professionalità. E metteremo in campo strategie di crescita per
allungare sempre di più la stagione turistica attraverso una promozione sistematica”. Di numeri a sostegno delle parole però sempre pochini. Nella nota del Distretto emergono soltanto da ciò che ha detto Francesco Anzelmo “responsabile marketing digitale del Distretto Turistico: “Sono più di 16 milioni gli utenti che hanno visualizzato i post social di West of Siciliy, c’è un database di oltre 13.500 contatti di persone interessate al territorio della Sicilia occidentale e riscontriamo sempre più un grande interesse verso il portale”. Del resto, ed è quanto dire, nel sito del Consorzio Comunale di Trapani, ex Provincia regionale, che ha un sito istituzionale sul Turismo – un altro sito! – i dati sulle presenze e sugli arrivi dei turisti sono fermi al periodo gennaio-ottobre 2021. Ma il Distretto fa sapere che “il trend turistico a livello nazionale sta recuperando terreno dopo il periodo pandemico e anche i dati della provincia di Trapani, è stato evidenziato, sono in continua crescita”. Tutto va bene madama la marchesa!
STATI GENERALI DEL TURISMO. COME DIRE, TUTTO VA BENE MADAMA LA MARCHESA!
17 Marzo 2023
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