Due imprenditori edili dell’area di Mazara del Vallo, padre e figlio, nel mirino della Direzione Investigativa Antimafia di Trapani. La DIA ha eseguito un provvedimento di confisca emesso dalla Corte di Appello di Palermo. “L’attività – si legge in una nota della Direzione – trae origine dalla proposta avanzata dal Direttore della DIA nel 2016”. “Padre e figlio – continua la nota della DIA -, sono risultati contigui alle consorterie mafiose trapanesi e si sono resi responsabili di una serie di delitti in materia di intestazione fittizia di beni immobili ed aziende ed usura. Gli approfondimenti investigativi svolti dalla DIA hanno consentito di rilevare come i due imprenditori, funzionali agli interessi di Cosa Nostra, abbiano vissuto abitualmente grazie a proventi di attività delittuose”. Questi i numeri della confisca: “37 beni immobili, 2 compendi aziendali, 7 autoveicoli, 3 rapporti finanziari per un valore stimato in circa 1,3 milioni di euro”.
DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA, CONFISCA DI BENI A DUE IMPRENDITORI
8 Marzo 2023
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