COMUNALI PACECO, IL PROFESSORE IN RAMPA DI LANCIO. ECCO LA SOLUZIONE BONGIORNO

1 Marzo 2023

Un nome ed un cognome che rimandano ad una storia politica consolidata che affonda le sue radici nella Prima Repubblica. Un nome ed un cognome che hanno messo in fibrillazione gli equilibri politici cittadini. Di maggioranza e d’opposizione. Un nome ed un cognome che portano alle Comunali di fine maggio e che indicano un papabile, una candidatura che sta prendendo quota. E’ quella del professore Salvatore Bongiorno. Una proposta che è entrata nel dibattito elettorale che finirebbe per mettere in crisi lo schema del 2018. La soluzione Bongiorno aprirebbe – ha già aperto – un fronte all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Scarcella, che ha confermato la sua decisione di non ricandidarsi. Il professore avrebbe convinto l’area che fa riferimento all’ex consigliere provinciale Matteo Angileri e all’assessore Francesco Valenti. L’area di maggioranza si è finora interrogata su due possibili opzioni: quella del presidente del consiglio comunale Gaetano Rosselli e dell’assessore Michele Ingardia. La candidatura Bongiorno porrebbe il problema di una sintesi. In caso contrario potrebbe portare ad una rottura. Il professore viene tenuto d’occhio anche dalla minoranza. Sarà chiamato ad esprimersi, in un modo o nell’altro, il gruppo che fa riferimento all’ex consigliere comunale di Trapani Pietro Cognata, la figlia Marilena fa parte dell’opposizione consiliare. Bongiorno non dovrebbe trovare particolare attenzione da parte di un’altra consigliera d’opposizione, Maria Basiricò, che ha dato la sua disponibilità a candidarsi a sindaco in alternativa all’attuale maggioranza. Candidatura Bongiorno poco “potabile” anche per il gruppo che si riconosce nell’ex candidato alle Regionali Salvatore Scianna e nel consigliere Salvatore Ricciardi. Da verificare poi la posizione di un altro gruppo, quello che può contare sul consigliere Salvo Rosselli e l’assessore Giuseppe Ortisi. In gioco nella definizione degli equilibri che verranno anche l’area dell’assessore Teresa Soru. E’ ancora una fase che può riservare sorprese e colpi di scena. Proverà a fare chiarezza il Pd, reduce dalle primarie, e chiamato a dettare la linea di una coalizione sicuramente civica ma anche legata, in qualche modo, ad una proposta politica ed amministrativa di centrosinistra. Se la candidatura Bongiorno dovesse arrivare alla meta sarebbe il secondo tentativo del professore. Nel 2003 dovette cedere il passo a Nino Plaja, sostenuto dal centrosinistra del tempo (Ds, Margherita, Sdi e Città Futura), mentre Bongiorno aveva al suo fianco Forza Italia, Pri, Nuova Sicilia e due liste civiche). In quella fase elettorale il voto era definito dal sistema proporzionale. A fine maggio si voterà invece con il maggioritario. Riunioni e vertici politici sono all’ordine del giorno. Dunque, a Paceco, anche dopo il Carnevale, si continua a ballare!

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