E’ venuto a mancare a Firenze, dove risiedeva ormai da decenni, Mario Gallo, che avrebbe compiuto 93 anni il prossimo aprile. Trapanese, studente del Ginnasio Liceo Classico “Ximenes” e laureato già a 20 anni in Legge, lasciò la Sicilia nel 1952 per intraprendere la carriera militare dalla quale si congedò con i gradi di Generale. Prima di allontanarsi dalla sua Trapani aveva partecipato, con altri coetanei di Borgo Annunziata, alle prime attività politiche e culturali del gruppo di giovani repubblicani fondatori del Circolo Mazzini la cui sede era allora nei pressi del Museo Pepoli. Giornalista pubblicista e scrittore, fu presenza costante sulla pagine del settimanale “Trapani Nuova”, con la rubrica (arguta, ironica e sferzante) “Cose di Casa Nostra” e ha diretto il periodico “Lumie di Sicilia”, edito dall’Associazione Culturale Sicilia Firenze sino al numero 170 uscito solo un mese fa. Attiva fu la sua vicinanza al movimento letterario e culturale “Antigruppo”, testimoniata dalle numerose sue presenze agli eventi organizzati da Nat e Nina Scammacca. Mario Gallo è stato il primo a tradurre in siciliano, con il titolo “U principinu”, il “Piccolo Principe” ed è l’autore del volume “Nino Montanti-politico e uomo”, edito nel 1993 e che rappresenta il suo omaggio non solo all’amico parlamentare prematuramente scomparso ma anche all’esperienza mazziniana e repubblicana fortemente sviluppatasi a Trapani subito dopo il referendum del 1947 della quale fu il “cantore” più assiduo e appassionato. Nel prossimo mese di giugno, ad iniziativa della famiglia e degli amici, Mario Gallo sarà ricordato a Trapani in occasione di una commemorazione.
Laura Montanti