TRAPANI, ABBRUSCATO: “GIACOMELLI UCCISO PERCHE’ HA DIFESO LA LEGALITA'”

14 Settembre 2022

“Giacomelli ha pagato con la vita l’aver perseguito sempre e ad ogni costo la legalità”. Sono le parole del vicesindaco di Trapani Enzo Abbruscato che l’amministratore di Palazzo d’Alì ha utilizzato durante la cerimonia di commemorazione dell’ex magistrato ucciso 34 anni fa dalla mafia. Il vicesindaco ha voluto ricordare il coraggio di Giacomelli “quando firmò il sequestro della casa del fratello di Riina”. Alberto Giacomelli fu ucciso nella frazione di Locogrande, territorio di Trapani ora del Comune di Misiliscemi, il 14 settembre del 1988. Era già in pensione. Ben 14 anni dopo il boss Totò Riina è stato condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio. Dal racconto di alcuni collaboratori di giustizia è emerso il particolare sottolineato dal vicesindaco Abbruscato. Giacomelli era stato punito per avere confiscato un bene di Gaetano Riina, fratello del boss. La cerimonia di commemorazione si è svolta stamattina nella Piazzetta che è stata intitolata all’ex magistrato con la deposizione di una corona di alloro.

 

 

 

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