MESSINA (UGL): “CHIEDIAMO UNA SVOLTA PER LE SOCIETA’ PARTECIPATE DELLA REGIONE”

7 Settembre 2022

Il segretario regionale dell’Ugl Giuseppe Messina tira dritto: “Quello delle partecipate regionali è da sempre un rebus, una giungla dove districarsi non è mai stato facile perché spesso terreno fertile di clientele e corruttele che nel tempo sono attecchite con facilità, fino a divenire cassetto elettorale prezioso”. Il suo sindacato ha cercato di comprendere ed ha denunciato quando è stato necessario per evitare una gestione selvaggia di risorse pubbliche e di personale. Il confronto con i candidati alla Presidenza della Regione è stata l’occasione buona per ribadire la linea dell’Ugl. “Quello delle società partecipate – ha sottolineato Messina – è un mondo societario dove chiudere i bilanci in rosso è stata una prassi consuetudinaria del management di turno, tanto a pagare è sempre ‘Mamma Regione’, facendosi scudo sui circa sette mila dipendenti, molti di questi senza tutele e sicurezza sul lavoro, in alcuni casi vessati e maltrattati. Lavoratori reclutati in taluni casi con procedure poco chiare che spesso risultano essere totalmente clientelari e che sfuggono a regole pubbliche e di trasparenza”. Messina invita la politica regionale a prenderne atto ma soprattutto ad intervenire: “Auspichiamo che possa essere completato il processo di riordino delle partecipate regionali con regole finalmente trasparenti per la gestione dei bilanci, del personale e della proprietà immobiliare, con l’adozione di regolari piani industriali e corrette relazioni sindacali e con controlli e vigilanza davvero efficaci. Un piano di riordino è stato avviato dal governo dimissionario anche se poi si è inceppato per spinte uguali e contrarie politico-clientelari ed autolesioniste che ne hanno affievolito l’efficacia, vanificando gli sforzi iniziali profusi e le buone intenzioni, restando nell’alveo delle cose promesse e non realizzate”. Il 25 settembre può essere una data di svolta. “Alla Sicilia – ha aggiunto Messina – serve una ventata di innovazione nella gestione delle società a partecipazione regionale che guardi non solo nel metodo ma anche nelle procedure gestionali per adeguare l’Isola alle regole comunitarie in materia e per completare il percorso di riassetto”. L’Ugl è pronta a lanciare la sua proposta: “Al prossimo esecutivo regionale chiediamo di porre al centro della propria azione di governo un piano straordinario di riorganizzazione, riduzione e rilancio delle società partecipate regionali, guardando con attenzione alle modalità di spesa delle risorse ed alle procedure per il reclutamento del personale, al fine di sanare le carenze delle piante organiche, ridurre gli sprechi e garantire il raggiungimento degli obiettivi istituzionali”.

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