Il collegio uninominale dovrebbe valorizzare il territorio ed ancorargli la relativa candidatura, ma il Pd nazionale e siciliano hanno deciso di andare controcorrente per l’attuale sistema elettorale non è uno strumento per selezionare la nuova classe dirigente, i nuovi parlamentari, ma una sorta di ufficio di collocamento politico a chiamata diretta. Il collegio che “grida” vendetta – è un eufemismo – è quello di Marsala. Comprende i 25 Comuni del territorio trapanese ed il 25 settembre eleggerà uno dei 400 deputati della Repubblica. Il Pd – ma vale anche per gli altri partiti – ha prima chiesto al territorio di fare una proposta. Meglio ancora, prima il collegio è finito nelle trattative con gli alleati (Psi, Sinistra Italiana, Verdi, + Europa), poi è stato il momento di assegnare la casella. Ed il collegio, un po’ come il Monopoli, è tornato al Pd. Il territorio s’era messo al lavoro ed alla fine aveva fatto la sua scelta: Paolo Petralia Camassa. Ex assessore del Comune di Palermo nell’amministrazione del sindaco Leoluca Orlando, espressione di un partito che investe sui giovani e che attraverso il loro impegno punta a costruire una nuova dirigenza. Territorio quanto mai unito su Petralia. Unica soluzione messa in campo e ratificata ai vertici regionali e nazionali. Territorio fiducioso perché la sfida nel collegio di Trapani della Camera viene dato come perdente ed appannaggio del centrodestra. Una ragione in più per osare, per provare a scardinare gli equilibri definiti, tuttavia, al momento, soltanto dai sondaggi. Il Pd nazionale e quello regionale hanno preso nota e nella logica dell’ufficio di collocamento e non di un partito che vuole vincere le elezioni hanno deciso di “mollare” Petralia per candidare Antonio Ferrante. Chi è Antonio Ferrante? Il presidente della direzione regionale del partito. Rigorosamente palermitano. Lui, ormai com’è di moda in questa politica che nega sé stessa, ha annunciato in post il suo impegno elettorale: “Sarò candidato nel collegio uninominale della Camera di Marsala, ringrazio Enrico Letta ed Anthony Barbagallo per l’opportunità di portare in Parlamento le tante battaglie civili, ecologiche e sociali che abbiamo condiviso in questi anni. Girerò il territorio accanto ai nostri segretari di Circolo, i nostri amministratori, i nostri giovani per condividere idee e proposte”. Ed il ruolo dei segretari di Circolo sarà fondamentale per il palermitano Ferrante perché altrimenti sarebbe rigorosamente necessario il navigatore per raggiungere le diverse realtà trapanesi. L’ultima sua “sortita” trapanese è stata in quel di Marsala. Ha infatti presieduto il dibattito congressuale che ha portato all’elezione del segretario comunale Paolo Pace.
CAMERA, IL PD DICE NO A PETRALIA E SI’ A FERRANTE. PASSA LA LOGICA DELL’UFFICIO DI COLLOCAMENTO
22 Agosto 2022
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