ERICE, LA LETTERA PER L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO DIVENTA UN CASO POLITICO. LA DESTRA: “QUESTA E’ LA CINA DI MAO”

23 Settembre 2021

La linea morbida potrebbe classificare il caso in una gaffe istituzionale – le firme sono quelle della sindaca Daniela Toscano e dell’assessora Carmela Daidone – ma in piena campagna elettorale, anche se si voterà nella primavera dell’anno prossimo, niente risulta più morbido e su tutto si può aprire una polemica dura, senza esclusione di colpi. E’ quello che sta accadendo in queste ore. I social protagonisti. Ormai è una deriva inevitabile. Sotto accusa una lettera che sindaca ed assessora hanno inviato a studenti, genitori, dirigenti scolastici e docenti per l’avvio del nuovo anno scolastico. La nota – è soltanto un caso – è divisa in due parti, con uno spazio che le separa, quasi a confermare che le questioni in discussione era due. Nella prima parte i saluti di rito, lo scontato richiamo alla pandemia, alle scuole che erano rimaste chiuse… Nella seconda parte – oggetto del contendere – sindaca ed assessora elencano tutte le opere che sono state realizzate e che verranno realizzate negli istituti scolastici di competenza. Si sottolineano gli interventi alla “Pagoto”, quelli alla “Gemellini Asta”, gli altri ancora alla “Mazzini”. Con l’annuncio finale che presto l’ex Campo Bianco sarà trasformato nel Giardino dello Sport “Falcone e Borsellino”. Apriti cielo! L’opposizione è passata al contrattacco. Parla apertamente di campagna elettorale fatta sulle spalle degli studenti. Insomma picchia e sta continuano a picchiare duro. Fratelli d’Italia ha lanciato nella mischia la sua dirigenza provinciale oltre che quella comunale. La nota non poteva essere più chiara e diretta: “La propaganda è concessa, non ammette censura, è spendibile anche in momenti diversi dal formale periodo elettorale, come d’altronde il duo Tranchida – Toscano ci ha da sempre abituato nei modi più fantasiosi, ma non tutto è concesso, non tutto si può concedere. L’utilizzo delle risorse pubbliche, il coinvolgimento  degli studenti affinché i genitori, aventi diritto al voto, intendano è maoismo puro, peccato che non siamo nella Cina dell’epoca ma a Erice”. La destra avanza: “Nelle scuole è stata consegnata, alunno per alunno, una lettera apparentemente di augurio per l’inizio dell’anno scolastico ma che in maniera fin troppo evidente si traduce in un elenco degli interventi che l’amministrazione dichiara di aver espletato”. Il vertice di Fratelli d’Italia taglia corto: “Propaganda elettorale usando i bambini, neanche la vergogna lì ferma a questi, la contesa politica non può scadere così in basso, perché questo non mortifica soltanto l’immagine della classe politica ma soprattutto l’onore delle istituzioni”.

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