ERICE, MALTESE: “GENCO E TOSCANO INVOCANO IL RISPETTO DELLE REGOLE E POI SONO LORO A VIOLARLE”

31 Luglio 2022

Fronte Comune segnala una discarica a cielo aperto a poca distanza dalla Funivia, l’amministrazione comunale interviene e l’assessore Paolo Genco, con un post su Facebook se la prende con l’opposizione. “Riteniamo – la nota porta anche la firma della sindaca Daniela Toscano – inaccettabile che possa essere strumentalizzato un fatto grave, come la creazione di una discarica da parte di cittadini che continuano a non adeguarsi alle regole di pacifica convivenza civile, attaccando l’amministrazione comunale anziché, appunto, chi non rispetta l’ambiente, la collettività, le nostre tasche. Già, perché, è bene precisarlo, la bonifica rappresenta un costo straordinario a carico di tutti noi che il Comune di Erice deve appunto affrontare. E di discariche, nel nostro territorio, se ne formano purtroppo troppe. I costi per le bonifiche sono esorbitanti”. Ma anche Fronte Comune rileva qualcosa d’inaccettabile e lo fa in punta di diritto. L’avvocato Vincenzo Maltese va diretto al punto: “L’assessore Genco, con delega all’Ambiente, ma anche la sindaca Toscano, invocano il rispetto delle regole per i rifiuti – criticando chi come me segnala disservizi e immobilismo – ma dimenticano entrambi di rispettare le regole sulla comunicazione politica in fase elettorale. Con il post di oggi hanno violato la legge perché dal 21 luglio le amministrazioni pubbliche non possono svolgere comunicazione politica. Loro non soltanto fanno comunicazione politica ma anche in maniera illegittima dalla pagina Facebook dello stesso amministratore. Qualcuno spieghi che rappresentano il Comune che è una pubblica amministrazione”. Tra gli adempimenti per le Politiche del 25 settembre, dallo scorso 21 luglio e fino alla chiusura delle operazioni di voto “è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’assolvimento delle proprie funzioni”. Si tratta dell’articolo 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28.

 

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