Il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo difese il suo Movimento: “Dire che la crisi è colpa del Movimento 5 Stelle significa distorcere la realtà. Noi abbiamo semplicemente sollevato nove temi che ritenevamo e riteniamo tuttora indispensabili per il Paese. Perché davanti alla più grave crisi della nostra storia recente non ci si può limitare al compitino, ma servono risposte straordinarie. Le nostre proposte andavano in questa direzione: dalla conferma del Reddito di cittadinanza, al salario minimo, passando per gli aiuti immediati a famiglie e imprese, la transizione ecologica, il Superbonus 110%, il cashback fiscale, la rateizzazione delle cartelle e il taglio del cuneo fiscale. Mentre noi proponevamo questi temi c’erano altri partiti che parlavano di rimpasti o poltrone”. Da qui la “critica” all’ex premier: “Invece che cogliere il nostro invito, però, il Premier Draghi ha deciso di confermare le proprie dimissioni attaccando frontalmente il Movimento, tradendo il chiaro intento di estrometterci dalla maggioranza, e forse anche quello di porre artificiosamente fine all’esperienza di Governo”. Ed ancora: “Dopo avere ascoltato le sue parole non potevamo fare altro che confermare la nostra linea. Così non abbiamo partecipato al voto sulla fiducia. Siamo orgogliosi di avere agito anche questa volta nell’esclusivo interesse dei cittadini. Lo abbiamo fatto, come sempre, senza guardare il nostro tornaconto personale, ma soltanto quello del Paese. I partiti pensano già di averci neutralizzato definitivamente, ma non hanno capito che abbiamo ritrovato compattezza intorno a Giuseppe Conte, figura autorevole e leader risoluto. Sono certo che con lui e tutti insieme riusciremo a convincere gli elettori che il Movimento è ancora l’unica forza innovatrice del panorama politico italiano”.
SANTANGELO (M5S): “DRAGHI HA VOLUTO FARCI FUORI. CONTE LEADER RISOLUTO ED AUTOREVOLE”
22 Luglio 2022
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