LUGLIO MUSICALE, TRANCHIDA: “DE SANTIS VUOLE 300 MILA EURO DALL’ENTE”

20 Luglio 2022

Il consiglio comunale straordinario sul Luglio Musicale, voluto dalla maggioranza, primo firmatario il consigliere Massimo Toscano, si apre sotto tono. E viene sospeso perché dopo l’intervento del sindaco Giacomo Tranchida, l’amministrazione non è stata in grado di garantire una sua presenza in aula. Il primo cittadino ha preso la parola per consegnare all’aula tre documenti. Ha prima ribadito che la sua amministrazione ha salvato il Luglio e che è “calato il sipario su certe situazioni”. Per far comprendere di cosa parla ha messo a disposizione dell’aula il bilancio consuntivo 2020-2021 “con un avanzo di circa 24.000 euro ed un accantonamento di circa 120.000 euro”. Bilanci seguiti dalla relazione dell’ex consigliere delegato Matteo Giurlanda, “quanto mai utile per ricostruire la storia finanziaria ed amministrativa di questi anni”. Gli altri documenti riguardano quelle che Tranchida ha definito “le pretese del signor De Santis, che ritiene di essere creditore del Luglio per circa 300 mila euro relative alle sue attività al Luglio, da consigliere delegato, direttore artistico e soprintendente”. Il sindaco ha poi aggiunto: “Non mi pronuncio in merito ma mi stupisco”. Il presidente del Luglio ha poi sottolineato che l’ente ha una situazione patrimoniale solida ma anche una situazione finanziaria di liquidità debole e che eredita un indebitamento datato nel tempo. Ha poi confermato la volontà dell’amministrazione di avviare il Luglio Musicale verso una riorganizzazione giuridica. Il progetto del Comune sarebbe quello di trasformarlo in una fondazione. Il dibattito è poi entrato nel vivo con l’intervento della consigliera Anna Garuccio che ha rimarcato la scarsa trasparenza dell’ente: “Invito il vertice del Luglio ad aggiornare il sito, perché è previsto dalla legge. Non ci sono notizie sui contratti, sugli avvisi. Si parla tanto di trasparenza ma poi di trasparente c’è poco”. L’esponente dell’opposizione ha poi aperto il capitolo costi: “30.000 euro per l’Orchestra Sinfonica siciliana è tanto. Lasciamo perdere poi che i biglietti sono stati soltanto 73”. Ma nel frattempo l’aula ha constatato l’assenza dell’amministrazione ed il consigliere Domenico Ferrante ha annunciato il suo polemico abbandono dell’aula: “Viene convocato un consiglio straordinario su richiesta della maggioranza e non c’è nessuno della giunta in aula. Non è accettabile. Io lascio l’aula”. La consigliera Garuccio ha trovato una soluzione di mediazione chiedendo una sospensione dei lavori consiliari che è stata accordata dal presidente di seduta Rocco Greco.

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