CASTELVETRANO, IL SINDACO ALFANO APRE LA CRISI. “GOVERNO DI SCOPO PER LA CITTA'”

28 Giugno 2022

Il sindaco Enzo Alfano ha aperto la crisi e l’ha fatto in consiglio comunale. Ha consegnato all’aula un documento politico che indica tre fasi per avviare il confronto e per costruire un nuovo progetto amministrativo per la città. Ha anche trovato lo slogan, “Ripartiamo Insieme”. La prima fase è di sua esclusiva competenza ed è quella del ritiro delle deleghe assessoriali. Alfano ha dunque annunciato la fine del governo grillino della città. La seconda fase che ha individuato è quella delle trattative sul nuovo programma, che dovrà essere di pochi punti – lotta all’evasione fiscale, utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di Agenda Urbana, stabilizzazione dei precari del Comune tra le priorità – ed in grado di accompagnare l’amministrazione alla fine del mandato. Alfano ha aperto a tutte le forze politiche e consiliari. Ha chiesto di dialogare senza precondizioni. La terza fase sarà invece legata alla nomina di una nuova giunta da condividere con le forze che saranno disponibili a guidare la città fino al voto. Il sindaco l’ha chiamato governo di scopo ed anche governo per Castelvetrano. Punta alla soluzione della crisi in poco tempo ed ha già definito il calendario degli incontri con le forze politiche e consiliari, senza alcuna distinzione tra chi l’ha sostenuto e che invece ha fatto finora opposizione. Ha anche sottolineato che nella nuova giunta potranno esserci presenze politiche. Ha però considerato prioritario che in settori come Bilancio ed Urbanistica vi sia una presenza assessoriale tecnica. Alfano ha chiesto all’aula di condividere un Recovery per la città. C’è una novità sostanziale in questa nuova apertura del sindaco, rispetto alle altre andate in fumo. Alfano vuole, in qualche modo, risolvere la crisi seguendo il percorso che gli aveva indicato l’opposizione. E’ infatti pronto a presentarsi al confronto dopo avere dichiarato ufficialmente la crisi e dopo avere azzerato la giunta, condizioni che in precedenza non aveva accettato e che erano un punto fermo delle richieste dell’opposizione.

Notizie Correlate