Il Pd trapanese scopre le carte sulle prossime Regionali. Nella riunione della direzione sono state messe in gioco quattro candidature. Il vertice dem ha infatti chiesto al segretario Domenico Venuti, all’ex assessore Dario Safina, al sindaco uscente Gaspare Giacalone ed all’assessore del Comune di Palermo Paolo Petralia di dare la loro disponibilità di fare un passo avanti per puntare al seggio del collegio di Trapani. Quattro nomi che pongono tuttavia due nodi da sciogliere che potrebbero anche essere ad incastro. La lista sarà definita da cinque candidati, ma per la parità di genere, due dovranno essere candidate e non candidati. Di conseguenza, di fronte al via libera dei quattro ci sarebbe la necessità di toglierne almeno uno. Ed è necessario dire almeno uno perché c’è un altro nodo da sciogliere. Il Pd trapanese ha un deputato uscente, Baldo Gucciardi. Per le regole interne di partito avrebbe superato il numero di legislature consentite, ma si sa che si tratta sempre di “regole” variabili che s’innestano negli equilibri e nelle esigenze complessive del partito. Sta comunque di fatto che il Pd è il primo partito nel territorio che lancia la sua sfida alle Regionali con una linea chiara. La direzione provinciale ha poi ribadito il sostegno alla sindaca uscente Daniela Toscano ed al candidato sindaco di Petrosino Roberto Angileri, oltre a prendere atto delle dimissioni di Safina da assessore al Comune di Trapani, dimissioni necessarie per poter partecipare alle Regionali. Il segretario Venuti ha voluto sottolineare: “È chiaro che tutte le dirigenti e i dirigenti devono essere sempre pronti a candidarsi e, con questo senso di responsabilità, ho dato la mia disponibilità. Stiamo lavorando per mettere in campo una lista molto competitiva ed è in questa direzione che sono da inquadrare le disponibilità acquisite e quelle che arriveranno nelle prossime settimane”. Per la presidente dell’Assemblea provinciale Valentina Villabuona “la campagna per le amministrative è fondamentale e rappresenta l’inizio di una tornata elettorale lunga e che ci vede tutte e tutti impegnati. In questo quadro, la discussione seria e matura in direzione e le disponibilità arrivate e che arriveranno rappresentano un buon segnale per la nostra comunità”.
REGIONALI, IL PD TRA CANDIDATURE E NODI DA SCIOGLIERE
30 Aprile 2022
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