L’affondo di VIA è durissimo ed ha un solo indirizzo, la sindaca di Erice Daniela Toscano. Lo scontro a distanza è su un tema che sta condizionando la campagna elettorale ormai in corso, quello dell’Università. La prima cittadina ha invocato una svolta nella sua gestione per superare un passato che pesa, che ha definito, senza mezzi termini, “esamificio” e “stipendificio”. Per il Movimento “le parole della sindaca Toscano sono un pugno in faccia ad Erice ed alla fatica che fanno le istituzioni sane per la crescita dell’Università a Trapani. Il Polo universitario è una risorsa da curare e fare crescere per il presente e per il futuro”. VIA pone le scelte della Toscano in continuità con quelle dell’attuale sindaco di Trapani Giacomo Tranchida: “Il retaggio del suo mentore conduce la sindaca di Erice ad affermazioni sconsiderate che rappresentano un vero e proprio boomerang per la città e rischiano di mettere in grande difficoltà la crescita di una consolidata realtà che necessita invece di grande attenzione”. L’affondo di VIA si fa ancora più duro: “Alla sindaca Toscano non sono bastati i soldi spesi – prelevati dalle tasche dei cittadini – per le scellerate scelte del suo predecessore. Oggi rincara la dose ed attacca chi, con grande sacrificio – professori, studenti ed organizzazione – lavora per continuare una grande avventura. Se non fossimo alla fine del mandato che a questo punto deve essere l’ultimo, perché la sindaca Toscano ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, sarebbe necessario ed inevitabile chiederne le dimissioni”. Per il coordinamento comunale di VIA “l’Università è solo l’ultima delle Caporetto di un’amministrazione immobile, incapace e lontana dalle esigenze della città e dei cittadini”. Una città che viene indicata come “sporca, male amministrata, caotica e senza regole”. Senza nessuna distinzione tra centro storico, frazioni e zona a valle”. VIA approfitta dell’affondo sull’Università per rilanciare la candidatura a sindaco di Piero Spina. “Il vero cambiamento – si legge nella nota di VIA – dipende dai cittadini ed i cittadini oggi sanno che l’amministrazione ericina ha fallito e deve andare a casa”.