FRATELLI D’ITALIA, MARROCCO: “RITORNO A CASA, IN FAMIGLIA”. CASO ERICE IN AGENDA

“Ritorno in una comunità. Ritorno a casa, in famiglia”. Il cerchio si è chiuso. Livio Marrocco non torna soltanto alla casa madre, alla sua destra, alla destra di Fratelli d’Italia. Torna alla politica in prima linea, che non rimanda a cariche politiche o a nuove funzioni istituzionali. L’ha voluto chiarire lui stesso cosa vuol dire nel suo intervento alla convention di partito che si è tenuta all’Isla Blanca: “Pronto a fare il militante ed a far crescere il partito”. Marrocco riapre dunque i giochi all’interno della destra trapanese. Quelli appena passati li ha definiti “mesi di preparazione”, perché la riapertura di dialogo con la dirigenza di Fratelli d’Italia è stata ricostruita nel tempo. Marrocco può contare sul sostegno e la solidarietà politica del sindaco di Catania Salvo Pogliese. Dato che porta verso una precisa direzione: il suo ritorno e di quella che è stata indicata come la sua comunità, fanno parte di un progetto politico che supera i confini del territorio trapanese. E Marrocco sul punto ha già messo un paletto: “La destra merita non solo per i valori che rappresenta ma anche per la classe dirigente che esprime”. Il ritorno a casa ha anche il sigillo politico dell’onorevole Carolina Varchi che ha voluto sottolineare che Fratelli d’Italia è “inequivocabilmente nel centrodestra”. Linea politica che, nel territorio provinciale, imporrà alla destra un impegno in più, perché la coalizione è spesso inesistente nei Comuni. Ed Erice può già essere un banco di prova rispetto alla linea indicata dall’onorevole Varchi dopo la rinuncia della candidatura di Gianrosario Simonte. Passo indietro che sta mettendo in discussione gli equilibri politici ed elettorali che si era definiti fino a poche ore fa e che pongono il centrodestra, in particolare, a dover riprendere il filo di un nuovo profilo politico. Marrocco, non a caso, è dunque già in prima linea.