TRAPANI, ASSISTENZA AGLI ALUNNI DISABILI TRA PROTESTE ED UNO SCIOPERO
21 Febbraio 2022
Assistenza agli alunni disabili, un caso nel caso. La Cgil denuncia una nuova condizione di crisi ed apre un altro fronte. “Dallo scorso novembre – si legge in una nota del sindacato – lavorano senza percepire gli stipendi, subendo ritardi diventati insostenibili”. Si tratta degli assistenti all’autonomia ed alla comunicazione degli alunni con disabilità. Da qui lo sciopero di oggi. Sono i dipendenti della società cooperativa “Azione Sociale arl Onlus”. La Filcams Cgil taglia corto e denuncia “la continua violazione del diritto contrattuale alla puntuale retribuzione da parte della società cooperativa al personale Asacom, gli assistenti per l’apprendimento degli alunni con disabilità, che lavorano in sinergia con gli insegnanti”. Prima dello sciopero si era svolta un’assemblea che aveva preso atto del risultato di un incontro in Prefettura. “I ritardi nell’erogazione degli stipendi – ha sottolineato il segretario della Filcams Cgil Anselmo Gandolfo – sono divenuti insopportabili. Lo sciopero di oggi si è reso indispensabile davanti al mancato rispetto dei fondamentali diritti della lavoratrici e dei lavoratori che senza percepire lo stipendio, dallo scorso novembre, continuano a lavorare con grande senso di responsabilità e professionalità. Questo è il primo di una serie di scioperi che proclameremo nel caso in cui la cooperativa non provvederà a corrispondere ai lavoratori gli stipendi maturati nei mesi scorsi”. Ed oggi è stato anche il giorno della manifestazione di protesta che si è svolta stamattina a pochi passi da Palazzo d’Alì. Protesta che rimanda alla decisione dell’amministrazione comunale di Trapani di negare il servizio di assistenza nelle scuole perché considerato di competenza statale. Il Comune s’è finora mosso in punta di diritto ed il confronto è stato in punta di diritto. L’ultimo capitolo porta alla risposta del Ministero dell’Istruzione ad una interrogazione del senatore Vincenzo Maurizio Santangelo. Risposta che aveva portato lo stesso parlamentare dei Cinque Stelle a rimarcare che “il Ministero nella sua risposta ha dapprima chiarito che nell’ambito dell’assistenza igienico personale per gli alunni con disabilità esiste un’assistenza di base, di competenza dello Stato e un’assistenza specialistica, che spetta agli Enti locali. La prima è garantita dallo Stato tramite il personale ATA mentre la seconda rientra nella competenza dei Comuni per le scuole primarie e secondarie di primo grado e dei liberi consorzi per le scuole secondarie di secondo grado”. Da qui l’invito all’amministrazione a tornare sui suoi passi. Cosa che Palazzo d’Alì non ha fatto ribadendo le ragioni della sua linea. La manifestazione – con pochi partecipanti – ha voluto ribadire una netta contrarietà alla linea assunta dall’amministrazione.
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