Acireale-Trapani 2-0
Reti: 43′ Russo (A), 46′ Garetto (A)
Acireale: D’Alterio; De Pace, Figliomeni (70′ Mollica), Cadili; Tumminelli, Lodi, Garetto, Cottone; Savanarola; Russo (72′ Correnti), Piccioni (76′ Ricciardo). A disposizione Ruggiero, Mollica, Brumat, Correnti, Le Mura, Joao Pedro, Ricciardo. Allenatore Pedalina (De Sanzo squalificato)
Trapani: Cultraro; Barbara, Maltese, Bruno, Solimeno; Olivera (74′ De Felice), Antezza, Lupo (57′ Galfano); Vitale (81′ Santarpia), Musso (68′ Bonfiglio), Russo (57′ Spano). A disposizione Recchia, Pagliarulo, Amorello, Galfano, Santarpia, Bonfiglio, Pipitone, Spano, De Felice. Allenatore Morgia
Arbitro: Marin di Portogruaro
Ammoniti: Musso (T), Cottone (A), Lodi (A), Lupo (T), Maltese (T). Antezza (T)
Espulsi: Antezza (T)
Il Trapani non c’è e rimedia un’altra sconfitta. Perde contro l’Acireale con un secco 2-0 e mette in discussione la sua classifica. I play off sono sempre più lontani ed i play out sempre più vicini anche se ci sono ancora delle gare da recuperare. Ma quel che preoccupa è soprattutto il gioco. Le due gare, quella casalinga persa contro il Cittanova (2-3), e la partita di oggi presentano una squadra a tratti disarmante perché ha perso la sua filosofia di gioco. Il 4-3-3 brillante di mister Morgia non c’è più. Il Trapani ha giocato anche contro l’Acireale una partita d’altri tempi, con lanci lunghi facili da controllare da parte degli avversari. Per lunghi tratti della gara i granata non sono riusciti a fare più di tre passaggi per poi lanciarla nel vuoto. I minuti che segnano i due gol dell’Acireale la dicono lunga sulla concentrazione del Trapani. La squadra di Morgia ha preso il primo gol (Russo) allo scadere del primo tempo – quando era necessario controllare il gioco per andare negli spogliatoi con il risultato di parità – ed all’inizio del secondo tempo sugli sviluppi di un calcio di punizione (Garetto). La sconfitta poteva essere anche più pesante perché Lodi ha provato il pallonetto che si è infranto sulla traversa e Ricciardo ha provato a sorprendere Cultraro che ha fermato la palla con non poche difficoltà. Il Trapani è stato troppo timido nel primo tempo – non è una scusante un campo che più di calcio sembrava di patate ma valeva anche per l’Acireale – e troppo remissivo nel secondo. Avrebbe dovuto attaccare per tentare di recuperare la gara, ma ha invece concesso all’Acireale la possibilità di giocare di rimessa. Così non va proprio, perché non c’è più un gioco. La squadra che va in campo non sembra essere la migliore possibile ed i cambi non funzionano, non riescono a dare una svolta alla gara. Davvero poco convincente il centrocampo granata, il neo acquisto Antezza, Olivera e Lupo, sono poco convincenti nella fase di sviluppo dell’azione. Hanno caratteristiche da incontristi, non c’è mai stato in campo un organizzatore del gioco. In avanti non si può lasciare Musso a fare a sportellate con tutti ed affidare soltanto alla tecnica di Vitale le uniche opportunità di vedere, ma quasi sempre da lontano, l’area avversaria. L’altro attaccante, Russo, è stato ben ingabbiato fin dai primi minuti e per lunghi tratti di gara è stato evanescente. Così com’è il Trapani rischia di fare ben poca strada.