TRAPANI, SINDACO TRANCHIDA ED ASSESSORE SAFINA: “I LAVORI IN VIA FARDELLA NON SONO A REGOLA D’ARTE”

28 Gennaio 2022

Tra un post polemico e l’altro – ormai una parte dell’informazione s’è ridotta, affiancata da istituzioni locali che corrono dietro il web – l’amministrazione Tranchida ha dovuto ammettere che i lavori per gli attraversamenti in Via Fardella segnano il passo perché c’è qualche problema da risolvere. La nota di Palazzo d’Alì sottolinea che “dopo appositi controlli effettuati in sinergia con la direzione dei lavori sull’esecuzione delle opere in corso in Via Fardella” è stato possibile appurare che “gli attraversamenti rialzati in prossimità delle Scuole Umberto non risultano a regola d’arte poiché la loro altezza è superiore a quella prevista dal progetto”. Gli automobilisti “saltavano” assieme alle loro auto, con il corredo d’imprecazioni, avevano dunque un motivo per farlo. L’amministrazione ha deciso di correre ai ripari. Ecco quali: “Da lunedì prossimo l’impresa, a sue spese, provvederà ad intervenire per modificare quanto già fatto, rendendo regolamentare il dosso artificiale. Il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Safina, sempre leggendo la nota di Palazzo d’Alì, fanno sapere che “consapevoli dell’importanza dei lavori che si stanno eseguendo, che consentiranno di abbattere le barriere architettoniche per i non vedenti e gli ipovedenti, rendendo al contempo la circolazione più sicura, continueranno a vigilare sullo svolgimento dei lavori accogliendo le segnalazioni della cittadinanza”. Quasi un’autocritica dei due amministratori che avranno pure vigilato ma non fino in fondo. Tuttavia, in pieno stile social – quasi deriva virtuale – sindaco ed assessore annunciano che “unitamente al direttore dei Lavori, ingegnere Cappello, interverranno in diretta sulla pagina Facebook della città di Trapani, rispondendo alle domande della cittadinanza per fugare ogni dubbio e per raccogliere eventuali ulteriori segnalazioni e proposte”. E come diceva Corrado… “E non finisce qui!”, perché l’amministrazione annuncia che “verrà dunque sperimentato un modello di partecipazione democratica, che potrà essere replicato successivamente al fine di rendere ancor più diretto il rapporto tra la cittadinanza ed i rappresentanti delle istituzioni”.

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