“Senza tanti giri di parole, come sono solito fare, ho messo a disposizione del Pd la mia disponibilità verso un’eventuale candidatura per le prossime elezioni regionali”. Più chiaro di così non poteva essere. L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Trapani è pronto alla sfida elettorale. Il Pd trapanese non potrà che prenderne atto. “Sono sempre stato un uomo – ha scritto nella sua nota alla stampa – che ha scelto da che parte stare e credo che, oggi più di ieri, si avverte pressante la necessità di esprimere candidature che, fuori dalle logiche personalistiche, sappiano interpretare le reali esigenze dei territori e di tutti i cittadini, spiazzati di fronte a tanta incertezza, inefficienza e pressappochismo”. Safina, che in caso di via libera alla sua candidatura, dovrà dimettersi dalla carica assessoriale (bisogna farlo sei mesi prima del voto), ci tiene però a precisare un punto: “La mia è una disponibilità al servizio della comunità, non vuole essere una presunzione o prelazione di candidatura”. Detto questo ha aggiunto che “con questo spirito mi accingo ad avviare una campagna d’incontri perché l’ascolto risulta essere il primo elemento di una politica al servizio della comunità, confidando che i cittadini possano tornare numerosi al voto con la speranza che anima il desiderio di cambiamento”. L’obiettivo di Safina è dichiarato: “Abbiamo bisogno di riaccendere la fiducia e la speranza dei cittadini nei confronti delle istituzioni e l’unico modo per riuscirci è con i fatti. Molte cose si possono cambiare con azioni concrete di donne ed uomini in grado di battersi con passione e dedizione dentro le istituzioni. La mia esperienza di politico ed amministratore mi porta a fare un passo avanti in questo momento di possibile svolta per il nostro Paese e la nostra provincia. E’ necessario attrezzarsi ed essere pronti per intercettare le ingenti risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dalla nuova politica di coesione 2021-2027. La disponibilità di Safina a candidarsi alle prossime Regionali segna già alcune novità politiche. La prima: vengono definitivamente archiviate le indiscrezioni su una candidatura del sindaco Giacomo Tranchida. Il primo cittadino si avvia dunque a completare il suo primo mandato per puntare al secondo. La seconda: la scelta di Safina apre la coalizione civica che ha finora sostenuto Tranchida ad un confronto e ad una evoluzione politica. L’avvocato ha sempre avuto in tasca la tessera del Pd ma è stato in giunta come rappresentante del progetto civico. Candidandosi con i democratici sposta l’asse politico verso il centrosinistra ed apre soprattutto la corsa alla successione. La terza: la giunta Tranchida ed il consiglio, dopo l’annuncio di Safina, saranno interessati da radicali cambiamenti di carattere politico. Sta nelle cose anche la candidatura alle Regionali del presidente del consiglio Giuseppe Guaiana e non certo per l’area di centrosinistra. Potrebbe entrare in gioco anche il vicesindaco Enzo Abbruscato “avvistato” dalle parti di Cento Passi e dintorni. Di conseguenza lo spirito civico della coalizione Tranchida dovrà trovare nuove motivazioni e soprattutto nuovi equilibri ormai decisamente politici.