Ad un passo da una rottura che sarebbe clamorosa. Storica. I sindaci siciliani sono pronti a dimettersi in massa se il governo nazionale non accoglierà le loro richieste per affrontare le criticità finanziarie sempre più concrete che bloccano l’approvazione dei bilanci. L’Assemblea nazionale dell’ANCI che si sta svolgendo a Parma è stata l’occasione per lanciare l’ennesimo allarme all’esecutivo ed al Parlamento. “La gravità della situazione – si legge in una nota dell’ANCI Sicilia – consiste nella impossibilità di approvare i bilanci per 250 su 391 Comuni siciliani, la cui restante parte ha già dichiarato il dissesto o è già sotto piano di riequilibrio finanziario”. La nota sottolinea che durante i lavori dell’Assemblea “è emerso che le comunità dell’Isola sono di fronte a una crisi di sistema drammatica e così vasta che prescinde dalle questioni amministrative e gestionali e dagli orientamenti politici. E’ altresì emersa una condizione di impossibilità ad offrire servizi adeguati ai cittadini ed a realizzare investimenti specie in vista dell’attivazione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. I sindaci siciliani sono dunque pronti a staccare la spina senza risorse e senza personale. Da qui una nuova riunione convocata per il prossimo 13 novembre. Ancora un’assemblea di tutti i sindaci dell’Isola “per annunciare, in mancanza di adeguate risposte da parte del governo nazionale, la disponibilità a dimissioni di massa. Nel corso dell’incontro verranno, inoltre, valutate le modalità per ufficializzare le dimissioni ai 9 Prefetti dell’Isola”.
I SINDACI SICILIANI PRONTI ALLE DIMISSIONI DI MASSA. APPELLO AL GOVERNO DRAGHI
10 Novembre 2021
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