“Sarò il sindaco di Sicilia”. C’è il primo candidato alla Presidenza della Regione. Rigorosamente alternativo al governo Musumeci. E’ il sindaco di Messina Cateno De Luca. Ha annunciato la sua candidatura nella due giorni dell’Assemblea del suo Movimento, Sicilia Vera, che si è svolta nel fine settimana a Taormina. Parole chiare quelle del primo cittadino: “Sicilia Vera vuole essere un’alternativa a questo fallimento. Oggi la nostra azione è diretta a costringere la politica e il sistema politico di cui Nello Musumeci è simbolo ad assumersi le proprie responsabilità e le proprie colpe. Sicilia Vera è oggi modello di buon Governo. Lo dimostrano i fatti, lo dimostra la nostra storia. La nostra azione amministrativa scolpita nei rendiconti annuali. E’ contrassegnata dalla politica del fare, in netta discontinuità rispetto al volgare uso ed abuso che in questi anni la classe politica ha fatto delle istituzioni”. De Luca si affida ai territori, alla sua classe dirigente costruita dal basso con l’azione di governo nei Comuni: “Gli straordinari risultati conseguiti nei palazzi municipali che stiamo governando confermano che noi amministriamo le nostre comunità e non ci siamo limitati e non ci limitiamo ad esercitare il mero ruolo politico finalizzato all’effimera ricerca del consenso con i tanti si, pur se dannosi, ed i pochi no, per non scontentare nessuno”. Il dato politico dell’Assemblea regionale è legato, tra le altre cose, e soprattutto, alle presenze. De Luca è riuscito a coinvolgere il Pd con il suo segretario regionale Anthony Barbagallo, il Movimento Cinque Stelle con il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Raffaele Stancanelli, il deputato regionale e coordinatore provinciale della Lega di Palermo Vincenzo Figuccia, il vicepresidente dell’Ars Roberto Di Mauro, coordinatore del Movimento Nuova Autonomia. Presente anche il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché che ha espresso tutte le sue perplessità sul percorso intrapreso da Sicilia Vera evocando il rischio concreto che il progetto di De Luca possa sbattere, politicamente, da qualche parte senza raggiungere la meta. La replica del sindaco di Messina è stata la consegna simbolica dell’avviso di sfratto dall’Assemblea regionale siciliana. Al voto dell’anno prossimo De Luca ci sarà di sicuro. E’ ancora presto comprendere con chi. Di certo punterà alla Presidenza.
REGIONALI 2022, DE LUCA: “SARO’ IL SINDACO DI SICILIA”. IL PROGETTO DI SICILIA VERA
3 Ottobre 2021
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