SICILIA, SI TORNA IN CLASSE. FAVA: “LA SCUOLA E’ LO STRUMENTO PIU’ EFFICACE CONTRO LA MAFIA”

15 Settembre 2021

E’ una sfida. Da vincere in sicurezza per tenere a distanza il virus. Domani si torna in classe. Con questi numeri: “Saranno 60.399 le studentesse e gli studenti che, a partire dal 16 settembre – si legge in una nota dell’Ufficio Scolastico -, faranno ritorno in classe in provincia di Trapani: 58.961 studenti delle scuole statali e 1.438 studenti delle scuole non statali. Sono 3.026 le classi nelle 71 istituzioni scolastiche statali e 97 le sezioni/classi nelle 47 scuole non statali paritarie”. Ed ancora: “Sono state effettuate 273 nomine di personale docente, di cui 61 sul sostegno, nel dato è incluso anche il personale docente presente nelle graduatorie provinciali per supplenze, e 22 immissioni in ruolo di personale ATA. Riguardo le supplenze, sono stati stipulati 980 contratti a tempo determinato di personale docente, 851 nell’anno scolastico 2020/2021, di cui 607 sul sostegno”. Tra le iniziative in programma domani, la visita della dirigente dell’Ufficio Tiziana Catenazzo all’Istituto comprensivo “Rallo” di Favignana, che sarà nel pomeriggio all’Ospedale Sant’Antonio Abate per incontrare i giovani studenti ricoverati nella struttura sanitaria. In programma anche una conferenza di servizi che si terrà il prossimo 24 settembre per fare il punto con i dirigenti scolastici del territorio trapanese. Si svolgerà alle 15,30 all’ITET Caruso di Alcamo. Le conferenze itineranti saranno ripetute “allo scopo – conclude la nota dell’Ufficio Scolastico – di dibattere e confrontarsi sui temi di grande attualità della scuola come l’innovazione didattica, l’inclusione, il contrasto alla dispersione scolastica e al fenomeno del cyberbullismo”. Il Presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava salutando l’avvio del nuovo anno scolastico ha voluto assegnare al sistema dell’istruzione un compito prioritario: “Alla scuola siciliana oggi vanno riconosciute l’urgenza e la responsabilità di essere lo strumento più efficace nel contrasto a Cosa Nostra. Liberare un popolo dall’umiliazione delle mafie è una sfida che comincia nelle aule scolastiche imparando a leggere e comprendere la vita, affinando pensieri critici, senso civico, consapevolezza di doveri e diritti, tolleranza, generosità, curiosità, libertà interiore. Senza questa scuola, senza questa determinazione civile, saremmo destinati a soccombere”. “Domani, primo giorno di lezioni nelle scuole siciliane – ha concluso il parlamentare siciliano – desidero che, da parte mia e della Commissione che ho la responsabilità di presiedere, arrivi il calore di un ringraziamento e l’augurio di buon lavoro a tutti gli insegnanti, al personale non docente, ai dirigenti scolastici e ai ragazzi siciliani. Se un tempo nuovo arriverà per questa terra, nascerà tra quei banchi”.

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