VALDERICE, L’EX ASSESSORA CRISTINA FERRO LANCIA LA SUA SFIDA: “IL SINDACO NON HA RISPETTATO I PATTI”

L’ex assessora Cristina Ferro sceglie, come il consigliere Vincenzo Messina, di aprire un dialogo diretto, anche se a distanza, con il sindaco Francesco Stabile, che ha deciso di revocarle le deleghe e di sostituirla in giunta. A differenza di Messina usa meno diplomazia per criticare le scelte del primo cittadino e lo accusa di non avere rispettato i patti con lei e con il suo partito, il Psi, che è anche il partito del consigliere Messina. Entra così nel merito di quello che è ormai un caso politico che scuote la maggioranza: “Pur consentendomi la norma di continuare ad espletare sia la carica di consigliere comunale che il ruolo di assessora, considerata la rinnovata fiducia sul mio operato da parte del sindaco, in prospettiva di continuare l’impegno per raggiungere ulteriori importanti obiettivi di programma, per l’intero suo mandato – così mi era stato garantito dal sindaco, alla presenza dei capigruppo e delle rappresentanze politiche – ho scelto, circa due anni fa, mi malgrado, di rivestire il solo ruolo di assessora. Oggi apprendo dai social che il sindaco in persona, <<personalmente>>, ha deciso di non rispettare gli impegni, sostituendomi insieme al solo architetto Giuseppe Maltese – di cui io ho sempre apprezzato lo stile, i modi e le indiscusse capacità, peraltro, stima reciproca, tanto che mi volle quale sua candidata assessora alle Amministrative 2013 – celando, di fatto, dietro un azzeramento un vero e proprio voltafaccia. Riflettendoci, meglio, forse, oggi pago lo scotto proprio di questa <<scomoda>> stima”. L’ex assessora si rivolge anche ai suoi elettori: “Colgo l’occasione per chiedere scusa ai miei elettori, socialisti e non, perché non ho avuto quella scaltrezza e quella malizia per comprendere che ero solo una pedina. Mi scuso se non ho fatto molto, avrei certamente potuto fare di più se me lo avessero permesso. Ho avuto la presunzione di pensare che la mia onestà intellettuale fosse sufficiente ma a quanto sembra questa dote è fuori moda”.