TRAPANI, CONSIGLIO STRAORDINARIO SULL’EMERGENZA CIMITERO. POLEMICHE E SOSPENSIONE DEI LAVORI D’AULA

3 Agosto 2021

Dopo oltre due ore di dibattito il consiglio comunale di Trapani non è ancora riuscito a votare i motivi di necessità ed urgenza che devono accompagnare la convocazione dell’aula per discutere del funzionamento e della gestione del Cimitero. Il presidente Giuseppe Guaiana è stato costretto a sospendere i lavori per interrompere e sedare un alterco tra il consigliere Salvatore Daidone ed il dirigente della Lega Bartolo Giglio. Alla ripresa dei lavori lo stesso presidente ha dovuto prendere atto della mancanza del numero legale ed ha riaggiornato i lavori alle 15. Prima della sospensione il confronto in aula ha segnato una netta linea di confine tra la minoranza che ha chiesto il consiglio straordinario ed aperto e la maggioranza, che ha messo in discussione, la necessità e l’urgenza della seduta. E’ stato in particolare il consigliere Massimo Toscano a sostenere la linea dura non riscontrando, nella richiesta della minoranza, motivazioni valide e concrete per andare avanti nel confronto consiliare. Linea contestata e bocciata dagli esponenti dell’opposizione Anna Garuccio, Giuseppe Lipari e Domenico Ferrante. Quest’ultimo, nel suo intervento, ha sottolineato che “non avere il direttore del Cimitero è di per sé un motivo che legittima la seduta. E’ il primo problema da risolvere perché rimanda ad una condizione d’incertezza per i cittadini e per gli operatori del settore”. Il consigliere di VIA ha poi proposto di far intervenire gli operatori del settore presenti in aula prima di votare i motivi di necessità ed urgenza. “Chi – ha detto – meglio di loro può dirci se ci sono condizioni d’emergenza all’interno del cimitero?”. Il presidente Guaiana ha però deciso di farli parlare dopo il voto d’aula appellandosi al regolamento. Ha anche preso la parola il consigliere Salvatore Daidone dichiarando, tra le altre cose – e su sollecitazione “fuori campo” di Giglio – che il suo gruppo “Per Trapani” avrebbe votato a favore dei motivi di necessità ed urgenza. Dichiarazione che suonava anche come una sorta di smentita alle critiche della minoranza preoccupata di un voto contrario in questa fase ancora preliminare della discussione. In seguito, l’alterco tra Daidone e Giglio che ha portato Guaiana a sospendere i lavori in un’aula  (aula Sodano a Palazzo d’Alì), che consente un ascolto streaming quanto mai problematico per l’audio condizionato dal ritorno della voce di chi parla al microfono, con un collegamento internet a dir poco traballante (Zoom) e riprese dell’aula che sanno di approccio amatoriale. Comunque sia, alle 15 si torna in consiglio.

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