La Chiesa trapanese scende in campo e si lancia contro le fiamme dell’ennesimo incendio. Erice, ieri, è stata ancora una volta devastata dagli incendi. Il Vescovo Pietro Maria Fragnelli ha deciso di prendere posizione. Quanto mai netta: “Il dovere di proteggere non incombe solo sulla nostra comunità locale ma chiama in causa il paese e l’Europa perché i fenomeni che danneggiano Erice, come ogni attentato alla creazione nel nostro territorio, danneggiano l’intero pianeta. I bambini che nascono oggi, la festa di Sant’Anna ce li ricorda, e le generazioni del nuovo millennio troveranno i frutti di una politica locale e globale che volta pagina e persegue l’obiettivo della protezione del territorio non solo in occasione di emergenze stagionali che producono disastri non stagionali?”. Il Vescovo sottolinea: “Di fronte a questi fatti i cittadini di buona volontà e le istituzioni sperimentano l’impotenza delle parole, delle esortazioni e dell’ indignazione. Dopo aver considerato il ruolo del vento di scirocco la coscienza popolare si ferma, incredula e arrabbiata, di fronte a questo vandalismo suicida che merita le più severe pene prevedibili nell’ordinamento penale del nostro Paese e dell’ordinamento europeo e internazionale”.