Meglio ribadire per evitare equivoci ed il rischio di strumentalizzazioni. Per gli appuntamenti elettorali si avvicinano sempre di più, ad esempio Erice 2022, ed è necessario fare chiarezza. Il Comitato “Trapani una Città” – il comitato fusionista dei Comuni di Trapani ed Erice – conferma che sarà coinvolto nelle competizioni elettorali e che nessuno dei componenti del suo direttivo sarà candidato. Il dibattito sulle alleanze ha preso vigore e partiti e movimenti stanno definendo le loro strategie. Ma il Comitato si tira fuori. E ribadisce che “l’unica strada maestra percorribile per giungere alla definizione dell’annosa questione dei confini fra Trapani ed Erice è quella segnata dalla normativa di riferimento, quindi la legge regionale 30 del 2000 che regola gli enti locali”. Di conseguenza: “Non ci sono e non ci saranno scorciatoie elettorali, pur ritenendo che il tema della regolazione dei confini, nel rispetto delle legittime aspettative dei cittadini elettori, debba rimanere centrale nel dibattito tra i futuri competitori candidati dei Comuni di Erice e Trapani. Ed ancora: “Il Comitato Trapani una Città è nato come organismo civico, non partitico, che esprime un interesse collettivo. E’ e rimarrà equidistante, sebbene dialogante, con tutte le forze politiche ed i movimenti”. La nota torna sul ruolo dei componenti del direttivo che “hanno sempre inteso rimanere saldi nella loro autonomia ed estranei alle dinamiche elettorali che il processo democratico della competizione elettorale impone”.