Di certo le vittime sono gli animali perché, nei due casi in questione, hanno perso la vita. Poi ci sono le vittime delle minacce. Come i due fratelli di Mazara del Vallo che si sono ritrovati davanti casa una testa mozzata di un maiale o come un uomo di Santa Ninfa (47 anni) che ha rinvenuto la carcassa di un coniglio di color bianco. Il reato è sempre lo stesso minaccia. Nel caso mazarese, indagini e videosorveglianza hanno portato i Carabinieri a denunciare un giovane. Ci sono le immagini della videosorveglianza a corredo del loro lavoro. A Santa Ninfa, la denuncia a piede libero ha chiamato in causa un 63 enne. Anche lui è stato registrato dal sistema di videosorveglianza. Dietro la sua minaccia ci sarebbero delle controversie legali per motivi economici. Le indagini mazaresi hanno invece portato i Carabinieri alla conclusione che la testa mozzata del maiale era una minaccia per futili motivi.
MAZARA E SANTA NINFA, DUE DENUNCE PER MINACCIA. DECISIVI I SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
6 Maggio 2021
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