TRAPANI, CASO LUGLIO MUSICALE. MANCANO ALL’APPELLO 150 MILA EURO. LA REGIONE SE LI RIPRENDE

10 Aprile 2021

Come dire, anzi, per meglio dire. La Regione con una mano dà e con l’altra si riprende. E’ in sintesi quel che sarebbe accaduto al Luglio Musicale Trapanese. L’Assemblea, nella legge di stabilità 2020-2022 – norme pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Isola il 14 maggio dell’anno scorso – ha dato il suo via libera ad un contributo pari al 75% dello stanziamento 2018. Ordinaria amministrazione nel finanziamento degli enti. Posta in bilancio che risultava valere sia per il 2020 che per il 2021. In tutto, 300 mila euro. La prima “tranche”, quella del 2020, è arrivata nelle casse del Luglio l’8 dicembre dell’anno scorso. Precisamente: 149.998 euro. Ma con la legge per l’esercizio provvisorio, legge dello scorso fine gennaio il Luglio ha registrato “una variazione – si legge in una nota dell’ente – delle somme stanziate con la legge di stabilità. Quindi sono saltati in un sol colpo ben 150.000 euro. Soldi già stanziati che fanno dire al Luglio che “nessuna richiesta doveva quindi essere fatta per il seconda parte del contributo che era già stato stanziato”. In soldoni, cosa dovevamo richiedere se i soldi erano già nostri, perché lo diceva la legge di stabilità? Sul punto la nota del Luglio prova ad essere più diretta possibile: “Specificando che nulla è stato omesso formalmente per non ricevere il contributo già stanziato, non resta quindi che prendere atto, con grande rammarico, che la Regione Siciliana, veicolando un messaggio errato e travisando i fatti, dopo aver approvato e messo a bilancio un contributo, viene meno all’impegno preso a scapito del mondo della cultura, degli artisti e di tutto l’indotto che gravita attorno all’Ente Luglio”.

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