VALDERICE, LA RETE FOGNARIA E LA PARTITA A SCACCHI TRA IL PD E L’AMMINISTRAZIONE STABILE

18 Febbraio 2021

Quella tra il Pd di Valderice ed il sindaco Francesco Stabile è una partita a scacchi. La prima mossa dei democratici rimanda ai lavori di realizzazione dell’impianto di depurazione di contrada Anna Maria. Sono stati avviati nel maggio del 2018, “dovrebbero essere in fase di completamento”, aggiungono i dem. Da qui la seconda mossa: “In relazione a ciò, ci auguriamo che presto venga definito, dopo circa due anni e mezzo, l’iter propedeutico all’emissione del Decreto di finanziamento per un ammontare di 1.700.000 euro
relativo al progetto per la implementazione della rete fognaria di Bonagia – Sant’Andrea rispetto al
quale si dovrà indire la gara d’appalto”. La terza mossa del Pd alza l’asticella del confronto a distanza con l’amministrazione comunale: “Alla luce delle ingenti risorse destinate alla tutela dell’ambiente nell’ambito della programmazione comunitaria, sollecitiamo l’amministrazione comunale ad attivarsi affinché
venga rivisitata e ove sia necessario completata la reta fognaria su tutto il territorio valdericino. L’occasione, viste le risorse già disponibili e che ulteriormente verranno trasferite alla Regione dallo Stato e dalla Unione Europea, rappresenta, anche per il nostro Comune, un appuntamento di rilevante interesse per definire una adeguata e funzionante rete fognaria comunale”. Ed ancora: “La redazione di un progetto di rivisitazione e completamento complessivo dell’intera rete fognaria è quel livello strategico che può fare la differenza per attingere alle ingenti risorse che verranno messe a disposizione degli enti locali anche in Sicilia”. Nella partita a scacchi del Pd anche un’assicurazione politica, quella di non cercare lo scontro e la polemica facile. Tutt’altro. Il Circolo dem di Valderice manifesta “piena disponibilità” al confronto e chiede all’amministrazione Stabile di “fare fino in fondo e subito la propria parte”. Perché si tratta di “un’occasione che il nostro territorio non può perdere per parlare seriamente anche di turismo e per perseguire un modello di sviluppo sostenibile che non è più una semplice alternativa, ma un percorso obbligato, per evitare ulteriori danni al nostro pianeta. Tutelare l’ambiente e, quindi, le nostre bellezze naturali deve rappresentare, a nostro avviso, l’obiettivo prioritario a cui bisogna puntare con grande determinazione, anche perché ciò può
rappresentare un momento significativo di crescita e sviluppo della nostra comunità e generare ricadute positive per l’economia e l’occupazione”.

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