PACECO, SI DIMETTE L’ASSESSORE BASIRICO’. “IMPEGNI PROFESSIONALI NON RINVIABILI”

5 Gennaio 2021

La politica comunale era in attesa della nomina del quinto assessore ed invece arrivano le dimissioni dell’assessore Gianni Basiricò. Non ci sono motivazioni politiche dietro la sua scelta. Nella lettera che ufficializza il suo passo indietro non poteva essere più chiaro sul punto: “Rassegno le dimissioni dalla carica di assessore comunale per impegni professionali non rinviabili che mi vedranno costretto, tra l’altro, a trascorrere lunghi periodi lontano dalla nostra città”. Ed ancora: “Sono appena risultato vincitore di un concorso, per titoli ed esami, che prevede il transito dal ruolo di ispettore a quello di ufficiale della Guardia di Finanza”. Una promozione sul campo dunque per Basiricò. Che ha interpretato come tale anche la sua nomina in giunta. “Coronamento – ha scritto – di un impegno politico che mi ha visto coinvolto quale consigliere comunale sin dal 2008”. Basiricò è stato uno dei protagonisti del progetto politico che ha poi portato alla vittoria elettorale del 2018 e all’elezione a sindaco di Paceco di Giuseppe Scarcella che ha commentato così la decisione del suo ex assessore: “Un sentito ringraziamento, personale e a nome della giunta, per l’impegno, altamente qualificato, profuso da Gianni Basiricò in seno all’amministrazione comunale, con l’augurio di un mondo di bene e di sempre maggiori soddisfazioni professionali nel corso della sua carriera”. Basiricò, nella sua lettera, ha ringraziato gli uffici, i consiglieri di maggioranza e d’opposizione sottolineando che “nel contesto di una consiliatura particolarmente difficile”, ha cercato di svolgere la sua attività “nel segno della massima trasparenza, con assoluta correttezza e disponibilità, e nel rispetto di tutti i ruoli e delle diverse sensibilità”. Basiricò ha gestito le casse del Comune con la delega alle Finanze ed è stato più volte in prima linea nel confronto d’aula sulle scelte di governo dell’amministrazione Scarcella. Le sue dimissioni dovrebbero portare ad un passaggio di consegne all’interno del movimento che ha finora guidato e che è sempre stato un punto di riferimento della maggioranza consiliare.

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