Non è riuscito a reggere l’urto delle polemiche e la forza dell’indagine antimafia che l’ha chiamato in causa. Antonino Accardo ha così deciso di rassegnare le dimissioni della carica di sindaco. Nella sua pagina Facebook il testo della nota inviata al consiglio comunale ed agli componenti della giunta: “Signor presidente, signor vicesindaco, signori assessori e signori consiglieri tutti, i recenti accadimenti giudiziari mi impongono decisioni che, pur se travagliate, ritengo non più procrastinabili. Solo per l’alto senso politico ed istituzionale che ha sempre improntato il mio impegno civico, pur non sussistendo alcun obbligo in tal senso, ritengo opportuno rassegnare, con effetto immediato ed irrevocabile, le mie dimissioni dalla carica di sindaco di Calatafimi”. Un passo indietro dalla carica ma non dalle ragioni della sua azione politica ed amministrativa: “Intendo rappresentare a tutta la cittadinanza che sono certo che riuscirò a dimostrare il prima possibile la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati e che ripongo piena fiducia nell’operato della Magistratura. Assumo questa decisione pur nella consapevolezza di aver sempre agito in modo trasparente ed irreprensibile e di aver improntato la mia azione politica ed amministrativa, sempre e solo, al raggiungimento del bene comune. “Esprimo, infine, gratitudine a tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto e a quanti, in questi difficili giorni, mi hanno espresso la loro solidarietà invitandomi a non mollare”. Prima di lui si erano dimessi i consiglieri di minoranza, aprendo una crisi politico-istituzionale che non poteva non ricevere una risposta da parte del sindaco, che ora è arrivata con le dimissioni.
CALATAFIMI, SI DIMETTE IL SINDACO ACCARDO. “DIMOSTRERO’ LA MIA ESTRANEITA’ AI FATTI”
21 Dicembre 2020
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