Una strategia in tre fasi. Bastone, carota e rilancio per la sindaca di Erice Daniela Toscano. Strategia da mettere in campo per rispondere alla sentenza della Corte d’Appello di Palermo che ha condannato il Comune a pagare la quota associativa 2013 al Consorzio Universitario Trapanese. La prima cittadina fa prima il punto della situazione: La sentenza d’appello, a conferma della sentenza di primo grado, ha statuito che questo ente dovrà corrispondere al Consorzio la quota associativa nella qualità di socio fondatore per l’anno 2013, pari a 103.291,38 euro, compensando tra le parti le spese dell’intero giudizio”. Da qui la prima fase, quella, per così dire, del “bastone”. O meglio della reazione. “Ci riserviamo – ha sottolineato la sintesi – di valutare la possibilità di ricorrere in Cassazione, in quanto riteniamo la decisione non corretta ed ingiusta, poiché contraddice il principio di libertà di associazione e di recesso previsto dall’articolo 18 della Costituzione”. La sindaca aggiunge che “al di là delle questioni giuridiche, riteniamo comunque che la vicenda vada inquadrata nell’ambito del ragionamento politico programmatico attorno al ruolo del Consorzio Universitario, quale principale soggetto responsabile della formazione delle competenze e della professionalità sul nostro territorio”. La sindaca prova a portare le prove: “Di tale ruolo siamo fermamente convinti, come dimostra l’impegno profuso dalle amministrazioni comunali negli ultimi anni con il progetto di Campus Universitario, per il quale abbiamo sostenuto una variante urbanistica e un progetto di partenariato pubblico-privato. Siamo in attesa della presentazione del progetto da parte dell’impresa”. Arriva così la seconda fase della strategia della sindaca, quella della “carota”, che punta a coinvolgere anche le forze politiche: “Per queste ragioni e per tutte le altre che le forze politiche potranno individuare nell’ambito di un sereno e leale confronto, riteniamo opportuno aprire un dialogo con la direzione del Consorzio Universitario, nella ricerca di una possibile soluzione conciliativa del contenzioso”. La terza fase è invece legata al confronto sul rilancio del Consorzio. L’idea della sindaca è quella di prendere in considerazione altri percorsi universitari coerenti col territorio. Ad esempio, sanitari, dal momento che proprio ad Erice ricade l’Ospedale Sant’Antonio Abate”.