TRAPANI, BASE RIFORMISTA: “ATTACCO FASCISTA AL NOSTRO INCONTRO SULLA SANITA'”

5 Dicembre 2020

Quel che è accaduto ieri sera viene definito “un attacco fascista a Base Riformista da sostenitori di Matteo Salvini”. E la richiesta è perentoria: “La Lega prenda le distanze”. La componente Pd schiera il suo stato maggiore – il portavoce Marco Campagna, la presidente dell’Assemblea provinciale Valentina Villabuona ed il neo componente della segreteria regionale Marco Guerriero per denunciare i fatti: “Avremmo voluto raccontarvi dell’incontro organizzato su zoom e in diretta sulla pagina fb di Base Riformista Trapani, della bella partecipazione e degli ottimi interventi”. Incontro dedicato alla sanità trapanese e di conseguenza alle dinamiche regionali. Ma “ieri sera però è successa una cosa grave che vogliamo denunciare. Il nostro incontro è stato interrotto da un gruppetto di fascisti, che come è nel loro stile, al grido di <<Viva il Duce>> e con i volti coperti, ci hanno insultato ed hanno provato ad impedirci di proseguire”. La nota di Base Riformista continua con una riflessione generale sulle condizioni del dibattito politico e non soltanto in questa provincia: “Sono episodi che non bisogna sottovalutare. Nel nostro caso è stato un attacco virtuale, in altri casi i Circoli del Partito Democratico sono stati devastati e tutto questo non ci può lasciare indifferenti, soprattutto se accade in una provincia dove da tempo denunciamo episodi preoccupanti”. Da qui la reazione della componente Pd: “Gli insulti, l’atteggiamento squadrista, la loro volgarità non ci fermeranno, anzi sono la dimostrazione di quanto è importante la nostra azione politica sul territorio”. Reazione che porta ad un confronto a distanza con la Lega: “Non abbiamo certo bisogno di solidarietà, tuttavia, i messaggi lasciati in chat e che inneggiano a Salvini ci hanno fatto riflettere molto e sono la conferma di come un certo modo di fare politica abbia sdoganato questi atteggiamenti e rinvigorito la peggiore destra. Per questo motivo non solo condanniamo questi gesti, ma chiediamo una presa di posizione netta a tutti gli esponenti della Lega ad iniziare da quelli locali, perché siamo convinti che la politica deve essere divisiva, ma deve avere un fine comune e chi con gesti e parole si dichiara fascista e prova ad interrompere un dibattito non può essere interlocutore politico di nessuno, perché il fascismo è un crimine non un opinione”.

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