Punto primo: “Le pretese libiche sulla territorialità delle acque in cui sono stati catturati i pescatori non godono di un riconoscimento internazionale”. Punto secondo: “Haftar ha mosso guerra al governo di Tripoli, legittimato dalle Nazioni Unite e, a parole, sostenuto dal nostro Paese”. Punto terzo: “Haftar pretende di scambiare i nostri connazionali con quattro trafficanti di essere umani che scontano la loro pena in carcere”. Da qui la domanda dell’ex Capo di Stato Maggiore Vincenzo Camporini: “Cosa sta facendo il governo italiano per ridare la libertà ai 18 pescatori sequestrati tre mesi fa da una banda di Haftar?”. Camporini parla da dirigente di “Azione” e da responsabile difesa del Movimento che fa riferimento all’ex Ministro Carlo Calenda. Per Camporini il governo Conte è “avvitato nei propri bizantinismi”. Prende posizione anche il referente di Trapani del Movimento Domenico Rizzo: “Camporini è un uomo di Stato e con una profonda conoscenza della politica internazionale. E’ stato un piacere interloquire con lui e parlare della situazione dei nostri connazionali sequestrati in Libia. Il suo è un forte richiamo al Governo, al suo Ministro degli Esteri affinché trovino una persona capace di risolvere questa situazione”.
CASO LIBIA, “ATTIVA” SI FA SENTIRE CON CAMPORINI E RIZZO. “LIBERATE I PESCATORI MAZARESI”
1 Dicembre 2020
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