Luci spente nelle vetrine e negozi chiusi. Dalle 16 alle 20 di giovedì prossimo. E’ la protesta di Confcommercio Trapani che dice no alla “zona arancione” per la Sicilia, voluta dal governo nazionale. “I commercianti – si legge in una nota dell’associazione di categoria – spegneranno le luci delle loro vetrine e chiuderanno i negozi per ribadire il buio in cui le aziende sono precipitate in questi giorni”. Rincara la dose il presidente di Confcommercio Trapani Pino Pace: “Nel giro di poche settimane centinaia di attività commerciali e imprese in Sicilia, che già tanti sacrifici avevano fatto durante il primo lockdown, rischiano di chiudere i battenti definitivamente se non arriveranno sostegni economici urgenti e ristori immediati”. Pace sottolinea: “Le imprese hanno fatto di tutto per mettersi in regola con le norme igienico-sanitarie, acquistando prodotti e servizi dedicati a igienizzazione e sanificazione per il rispetto di tutti i Dpcm e a tutela della clientela, investimenti che rischiano di cadere nel vuoto”.
TRAPANI, PACE (CONFCOMMERCIO): “CONDIZIONE DRAMMATICA. IN TANTI RISCHIANO DI NON FARCELA”. MANIFESTAZIONE DI PROTESTA
10 Novembre 2020
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