COLLEGIO TRAPANI SERVIZI, CONFRONTO A DISTANZA TRA IL PRESIDENTE SUGAMELI ED IL SINDACO TRANCHIDA

26 Ottobre 2020

Dopo la nomina del nuovo collegio sindacale della “Trapani Servizi”, composto dalla presidente Caterina Costadura, Vito Carollo ed Emanuele Pirrello (unico candidato), e dai componenti supplenti Iris La Rocca e Maria Genna, il sindaco Giacomo Tranchida aveva posto un problema: “Registriamo purtroppo la ritrosia dei giovani trapanesi a scommettere su se stessi. Un solo partecipante candidatosi per il collegio Trapani Servizi, così com’è stato per la Biblioteca comunale ed in altre occasioni. I giovani professionisti trapanesi iscritti all’Albo dei Revisori e Dottori commercialisti debbono osare di più. Il Comune di Trapani oggi vuole puntare su di loro”. Dichiarazione che oggi registra il commento del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trapani Mario Sugameli: “Il fatto che nella terza fascia prevista dal bando della Trapani Servizi, riservata a Commercialisti e Revisori
con esperienza sino a 5 anni, ha partecipato un solo collega potrebbe essere ricondotto alla poco appetibilità dell’incarico in relazione al compenso previsto, alle responsabilità da assumere e all’attività da svolgere”. Ma il Presidente va oltre ed apre una maglia più che mai larga: “Il tema, secondo me, ha una portata più ampia, investe sia i Commercialisti ma soprattutto le istituzioni, i giovani e la nostra comunità. Ed è il seguente: il nostro non è un Paese per giovani, non lo è perché non aiutiamo e non sosteniamo i giovani che vogliono intraprendere un’attività d’impresa in un territorio che spesso è ostile ad essi per vari motivi, dal gap infrastrutturale alla burocrazia, alla ritrosia delle banche, alla mancanza di incubatori d’impresa e di un tessuto fertile per la valorizzazione dell’idea imprenditoriale. Talvolta tutto sembra preordinato per scoraggiare i giovani che sono la vera risorsa non ripetibile, con
capacità di intraprendere e idee innovative”. Sugameli torna su un punto che ha rimarcato più volte e che ora rilancia con nuovi dati: “Ecco perché l’Istat rileva che mediamente vanno via dalla Sicilia oltre 25.000 giovani ogni anno e negli ultimi 10 anni sono andati via dalla Sicilia 200.000 giovani e dal Meridione d’Italia oltre 500.000. E sempre l’Istat rileva che il movimento naturale della popolazione, ossia il saldo nascite, negli ultimi 5 anni ha avuto circa 205.000 nascite e 260.000 decessi, quindi una decrescita demografica di 55.000 abitanti. Quindi concordo con il sindaco Tranchida che i giovani devono osare di più, ma spero che il sindaco
Tranchida convenga sul fatto che anche le classi dirigenti meridionali devono fare di più, devono semplificare, rendere efficienti e garantire tempi certi nella legalità i procedimenti amministrativi, devono essere meno parassitarie ed estrattive e più attente a privilegiare il merito e la professionalità, aiutare chi crea ricchezza e benessere per la comunità”. Sugameli si prende la sua quota di responsabilità: “Anche i Commercialisti devono fare la propria parte, non devono essere solo un punto di riferimento per le imprese ma testimoniare che con le proprie competenze e impegno a favore del contesto socio-economico in cui operano, possono essere coprotagonisti di una nuova rinascita del Mezzogiorno, mettendo le proprie
competenze a disposizione della comunità”.

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