MAZARA, PESCHERECCI SEQUESTRATI IN LIBIA. PRESIDENTE GANCITANO: “OCCUPIAMO L’AULA IN SEGNO DI PROTESTA”

1 Ottobre 2020

Occupazione permanente dell’aula. Il consiglio comunale di Mazara del Vallo ha deciso d’intensificare la sua azione politica ed istituzionale per sollecitare una soluzione alla crisi internazionale che ha portato le autorità libiche a sequestrare due pescherecci con 18 uomini di equipaggio. Le notizie sono sempre più scarse e frammentarie e non s’intravedono al momento sviluppi positivi della vicenda. Continua a girare l’indiscrezione di una presunta richiesta libica di liberare quattro “scafisti” da parte dell’Italia per avere in cambio la liberazione dei 18 marittimi. Il Ministero degli Esteri italiano è al lavoro dal giorno del sequestro, ma i risultati stentano ad arrivare. Una delegazione dei familiari dei marittimi protesta, da giorni, a Roma ed ha avuto modo di essere ricevuta dai rappresentanti del governo. Proteste anche in città, con una serie di manifestazioni. Ora l’iniziativa del consiglio comunicata ufficialmente dal presidente Vito Gancitano: “La seconda commissione consiliare permanente, con delega alla Pesca, ed il consiglio comunale tutto, tenuto conto del perdurare del sequestro dei 18 marittimi e dei 2 Pescherecci <<Antartide>> e <<Medinea>> da parte dell’autorità militare libica di Bengasi, comunica che a far data da oggi, unitamente ai familiari dei pescatori, occuperanno l’aula consiliare in segno di protesta. Da oggi pertanto i lavori delle commissioni permanenti verranno espletati all’interno dell’aula consiliare”.

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