Meno male che il problema dell’allenatore era stato risolto e che il Trapani non aveva giocato, secondo il nuovo proprietario della società granata, Gianluca Pellino, perché non era riuscito ad indicare il medico sociale. L’aveva detto pubblicamente in quella che sarà una giornata, domenica 27 settembre 2020, che i trapanesi non dimenticheranno tanto facilmente, perché la loro squadra ha finito per toccare il punto più basso di una storia centenaria. Pellino, pronto ad assumersi tutta la responsabilità, a parole, ma ne fatti scaricando l’inadempienza sul dottore Giuseppe Mazzarella, da giorni in malattia, avrà sicuramente capito male in quelle ore concitate. Perché il giudice sportivo, che oggi ha ufficializzato il 3-0 a tavolino a favore della Casertana ed un punto di penalizzazione per il Trapani, ha scritto che oltre all’indicazione del medico sociale c’era anche il problema dell’allenatore, che Pellino invece riteneva risolto. In pratica, il tesseramento di Oberdan Biagioni non era in regola. Da rilevare che il mister è da giorni in città e la società avrebbe dunque potuto mettere le carte in ordine. In sintesi, ancora una volta, le dichiarazioni di Pellino si discostano dalla realtà. Risuona ancora la Provinciale la voce del proprietario del Trapani: “Risolto il problema dell’allenatore”.
TRAPANI CALCIO, 0-3 A TAVOLINO. NON C’ERA SOLTANTO IL PROBLEMA DEL MEDICO. PELLINO E LA REALTA’ DEI FATTI
29 Settembre 2020
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