MIGRANTI, IL DOCUMENTO DEL PD TRAPANESE E LA LINEA DI “BASE RIFORMISTA”

1 Settembre 2020

Missione compiuta. Il Pd trapanese ha una sua linea ufficiale sulla “vertenza” immigrazione. Linea definita da un ordine del giorno che è stato approvato durante i lavori della direzione provinciale del partito che si è svolta ieri a Marsala. Linea condivisa ed unanime che ha avuto come riferimento un documento presentato – e votato da tutti i componenti della direzione che hanno partecipato al vertice – dalla componente interna “Base Riformista”. Le firme, quelle di Marco Campagna, Valentina Villabuona, Gianluca Nuccio, Monica Di Bella, Giovanni Portuesi, Linda Licari, Salvatore Gucciardo, Mariella Barraco ed Alessandro Esposito. L’obiettivo da raggiungere rimane la modifica dei decreti sicurezza del governo giallo-verde e dell’ex Ministro Matteo Salvini. La censura nei confronti del Presidente della Regione Nello Musumeci è netta. La sua ordinanza che puntava a chiudere gli hotspot ed i centri di accoglienza e che ha portato allo scontro frontale con il governo centrale ed al decreto del Tar di Palermo, con la sospensione del provvedimento del Governatore della Sicilia viene bocciata senz’appello: “Bisogna condannare con fermezza il comportamento del Presidente della Regione Musumeci e di quanti utilizzano il fenomeno migratorio a fini propagandistici. E’ chiaro che per Musumeci è più utile gridare all’emergenza sanitaria che non è stato capace di provare dinanzi al Tar, al solo fine di sviare l’attenzione sulle gravi mancanze del suo Governo che ad oggi non ha dato risposte ai siciliani, sia rispetto al Coronavirus che ha graziato la Sicilia se prendiamo in considerazione i numeri dei contagi, ma che è stato affrontato senza una strategia, scaricando sui sindaci tutte le responsabilità, ma anche riguardo alla crisi sociale ed economica scatenata dalla pandemia, rispetto alla quale gli aiuti promessi alle famiglie e alle imprese non si sono mai concretizzati”. Nessun accenno alle polemiche con il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, protagonista anche lui, di un’ordinanza che ha fatto discutere quando al largo della città c’erano le navi quarantena, ma la linea del Pd trapanese è chiara e va in una direzione alternativa ad iniziative come quelle del primo cittadino ed ancora di più del governo regionale. Il messaggio dem è dunque chiaro e forte: “Non possiamo che condannare tale deriva sovranista, così come le gravi frasi contro la magistratura colpevole di aver sospeso un’ordinanza palesemente illegittima, non è un caso del resto che l’unico politico ad esprimere solidarietà a Musumeci è stato Matteo Salvini, una solidarietà di cui nessuno di noi andrebbe fiero e che ben rappresenta la deriva populista intrapresa dal Presidente della Regione”. Solidarietà che accomuna Musumeci e Tranchida. Anche il primo cittadino, infatti, ha ottenuto il sostegno di Salvini quando ha firmato le sue due ordinanze sulle navi quarantena. “La direzione provinciale del Partito Democratico di Trapani, ribadendo l’inadeguatezza del Presidente Musumeci e di quanti preferiscono il populismo alla politica – si legge nella parte finale dell’ordine del giorno -, manifesta la sua solidarietà alla Ministra Lamorgese vittima di attacchi beceri e sollecita i parlamentari nazionali al fine di ottenere entro il mese di settembre la modifica dei decreti sicurezza, così da dimostrare quella discontinuità in tema di immigrazione promessa durante la formazione del governo con il Movimento Cinque stelle”. Perché per il Pd trapanese “l’accoglienza di coloro che arrivano sulle nostre coste per scappare dalla guerra e dalla povertà è un valore imprescindibile”. Da qui la conferma che “è necessaria ed urgente la modifica dei decreti sicurezza, così come previsto dall’accordo raggiunto nella maggioranza siglato con la Ministra Lamorgese, al vaglio ora delle Regioni e degli enti locali al fine di rendere più umano un Paese la cui normativa sull’immigrazione è stata stravolta dall’ex Ministro Salvini e di poter ripristinare quegli strumenti di accoglienza che avrebbero sicuramente garantito una migliore gestione dei migranti anche e soprattutto durante l’emergenza Covid”.

Notizie Correlate