MARSALA, DB “FRENA” GRILLO. FERRO: “CENTRODESTRA UNITO”. IL CASO LEGA

Un post sulla sua bacheca Facebook che può colpire duro. Per la coordinatrice provinciale di Diventerà Bellissima Giulia Ferro “la dichiarazione di Massimo Grillo arriva senza una preventiva riunione della coalizione, convocata invece per il 19 agosto e ci impone un momento di riflessione”. Più che una dichiarazione, quella di Grillo, è stata una replica indiretta a tre dirigenti della Lega – Francesco Di Gtregorio, Alessandro Pagano e Maricò Hopps – che invitavano il centrodestra a riunirsi per puntare su una candidatura a sindaco unitaria e nuova. Al momento, il centrodestra che governa a Palermo sostiene Grillo con la sola eccezione della Lega, che ha attivato tutte le sue leve regionali e nazionali per far sentire il suo peso. L’appello all’unità dei leghisti è stato stoppato da Grillo che ha ricordato che i salviniani non hanno mai fatto parte del suo progetto. Ma ora DB prova a correggere il tiro e la coordinatrice Ferro non poteva essere più chiara sul punto: “Per Diventerà Bellissima l’unità della coalizione di centrodestra è un valore. Nulla vieta a chi è espressione di ampio tavolo civico di accogliere il sostengo della coalizione che governa la Sicilia e la maggior parte delle Regioni italiane. Grillo pare stia facendo scelte diverse. Attenderemo la riunione di giorno 19 per valutare collegialmente ed assumere le nostre decisioni”. Messaggio diretto a Grillo. C’è dunque un caso Lega. DB chiede al suo candidato sindaco di “imbarcarla” per non mettere in discussione il centrodestra. Non è un mistero che nelle riunioni di coalizione – più o meno formali – che si sono svolte a Palermo o altrove la Lega ha lasciato intendere di essere pronta a dare battaglia in altri Comuni se a Marsala non si riuscirà a trovare una sintesi. Con la Lega in libera uscita il centrodestra potrebbe mettere in gioco il voto in diversi Comuni. L’invito della Lega ha dunque fatto breccia. Ma già ieri l’area più a sinistra del progetto civico di Grillo, rappresentata dal Psi dell’ex deputato regionale Nino Oddo ha messo i paletti. Se entra la Lega, la coalizione rischia di spezzarsi. La palla passa a Grillo.