TRANCHIDA: “NESSUNO PUO’ PERMETTERSI DI BABBIARE CON IL TRAPANI”

13 Agosto 2020

Il sindaco Giacomo Tranchida non vuole restare con il “cerino” in mano. Perché rischierebbe, alla lunga, di bruciarsi le dita. Ed il Trapani Calcio è una questione che fa scintille. La proprietà si è affidata alla sua “mediazione”. Ha anche detto di essere pronta a trovare una soluzione per la prossima stagione sportiva e che garantisce l’iscrizione al campionato di serie C, anche se punta a rimanere in B con un nuovo ricorso. Ma l’iscrizione, punto irrinunciabile, per non cancellare tutto, non basta. C’è infatti da gestire il nuovo campionato e sono necessarie nuove risorse e sopratutto è necessario un progetto. Tranchida ha accettato di fare da “garante” ma chiede ai protagonisti reali o potenziali del nuovo corso – se mai ci sarà – di uscire allo scoperto. E l’ha fatto alla Tranchida con una lettera aperta ai tifosi ed a chi potrebbe essere interessato alla società granata.

Il testo integrale

L’alternarsi delle vicende societarie, accompagnate da quelle giudiziarie, non aiuta ad uscire dal tunnel dell’instabilità societaria e dalla incertezza sulle sorti del Trapani Calcio. Lo scorso anno, la Maglia Granata meritoriamente in B; quest’anno “comunque sportivamente salva” sul campo da gioco, grazie alla straordinaria tenuta dei nostri campioni, del mister e dell’immancabile sostegno della tifoseria. Difficoltà societarie aggravate per le squadre isolane dagli effetti correlati al Covid-19 – costa indubbiamente meno una trasferta dal centro / nord Italia rispetto che dalle isole – oltremodo penalizzano i risultati guadagnati sul campo da gioco, e sembrano, ingiustamente, destinarci alla retrocessione in “C”. Dico sembrano, non solo per disperata scaramanzia, ma anche per volersi aggrappare ad una fievole speranza che il dott. Petroni – attuale patron del Trapani Calcio – fa intravedere nella compiegata sua lettera formale dell’11 agosto u.s. Ci sarà tempo e modo per approfondire il merito di eventuali errori, al netto dell’evoluzione giudiziaria ultima. Oggi, e per l’immediato domani, si pone, invero, il rilancio d’orgoglio ed una sola risposta alla ricorrente domanda: la gloriosa storia della Maglia Granata non merita certo di scomparire. Così come va salvaguardato il futuro dei dipendenti e/o collaboratori della stessa Società. Il dott. Petroni, al riguardo, sottoscrive l’impegno per il futuro nella citata compiegata lettera, al pari però, dichiara di essere aperto a qualsivoglia intesa – a maggior ragione qualora non “gradito” – ivi compreso il passo indietro o di lato… Al riguardo, rimbalzano sulla stampa e nel vocio delle chiacchiere, al netto di possibili ipotesi imprenditoriali da esplorarsi, valzer di disponibilità, vecchie e nuove. Ebbene, in omaggio ai colori della maglia granata, ai suoi tifosi ed al destino di diverse famiglie direttamente co-interessate, le porte di Palazzo d’Alì non chiuderanno a Ferragosto e i suoi Amministratori garantiscono disponibilità ad ospitare interlocutori imprenditoriali trapanesi ed, in subordine comunque appassionati alle sorti del Trapani Calcio, e che vogliono bene a questa Città e alla sua Maglia Granata. Rimangono pertanto attivi la posta elettronica ed i cellulari del Sindaco e Vice /Assessore allo Sport per ricevere info ma, soprattutto, proposte concrete, ovviamente scritte e sottoscritte. L’ attimo dopo, lo stesso dott. Petroni già assicura piena disponibilità al confronto per la migliore intesa possibile che, si ribadisce, per questa AC – che comunque non può ne deve entrare dentro le dinamiche societarie / commerciali, etc – non potrebbe che passare, intanto dalla garanzia d’iscrizione al campionato serie “C”, con l’intento di giocarsi la partita per la “B”, oltre al soddisfacimento di eventuali creditori privilegiati e non, con debito di solvibilità. E’ comunque tempo di fatti e non di parole. Proprio nel tempo dei sacrifici che viviamo (anche dei giocatori, del personale staff e non solo sentimentale e sportivo per i tifosi), alcuno vecchio o nuovo si può permettere di “babbiare”. Parte lesa è tutta la Città, in attesa…

Per essere chiaro fino in fondo il primo cittadino ha reso nota anche la lettera che ricevuto dalla proprietà che ha fatto il punto della situazione e cosa è pronta a fare dopo la retrocessione.

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